Alcuni anni dopo la sua morte, Chiara e cinque fra i primissimi seguaci del Santo ne ricostruiscono la vita, dalle dissipazioni giovanili alla prigionia nella guerra contro Perugia, la rinuncia ai beni materiali e la scelta di dedicarsi interamente ai poveri e ai lebbrosi, la faticata approvazione della "regola" da parte del papa Innocenzo III, via via fino al miracolo delle stigmate e alla morte.
Note
Liliana Cavani riprende il personaggio già affrontato nel suo primo film, nel 1966, con la "sfida" di Mickey Rourke protagonista. Come allora, un Francesco "scomodo" e un film duro, senza la retorica della facile "poesia" anche se con uno stile un po' più patinato. Rourke non è poi male.
Lo vidi al cinema quando uscì. Ricordo solo che mi addormentai prima della metà del film e qualcuno mi svegliò dicendo che stavo russando, per cui dovetti lasciare il cinema per non disturbare.
In assoluto il miglior film su San Francesco, mille miglia lontano dalle ingenuità del comunque bellissimo Fratello Sole Sorella Luna. Intenso, emozionante, commovente, duro e disperante. Voto 8.
Recuperato a distanza di vent'anni mi ha di nuovo emozionato come allora. Anche se la seconda parte forse tira un po' troppo per le lunghe, il film è un capolavoro e la Cavani è stata una delle registe più "capaci" trai nostri cineasti. Voto 9
un bel film diretto con gusto da una cavani in stato di grazia.per molti la scelta di rourke era sbagliata.avevano torto.perfettamente calato nel ruolo mickey rourke aggiunge il suo volto triste e segnato in una pellicola ben fatta.
La scena si svolge ad Assisi nel 1226: alcuni giovani frati e una ragazza, Chiara (Helena Bonham Carter), adagiano il corpo senza vita di Francesco (Mickey Rourke) a terra. Da questo momento inizia, in vari flashback, il racconto sui fatti più salienti dell'esistenza di quello che diventerà poi santo.
Liliana Cavani, a 23 anni di distanza del suo primo lavoro (per la tv) sul… leggi tutto
Liliana Cavani esordiva nel cinema con Francesco d'Assisi, nel 1966, protagonista Lou Castel (con il fascino maledetto che gli derivava dall'appena girato Pugni in tasca di Bellocchio). La regista modenese torna quindi sui suoi passi un paio di decenni più tardi per realizzare questo Francesco, dal medesimo soggetto biografico, con un altro attore piuttosto discusso nei panni del… leggi tutto
“These are good artsy movies that lose a ton of money.” - Anonimo Californiano A differenza di A24 (cui ho dedicato in precedenza quest'altra → playlist), ch’è soprattutto una…
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Liliana Cavani, a 23 anni di distanza del suo primo lavoro (per la tv) sul…
Liliana Cavani torna, a distanza di oltre vent'anni dal suo primo "Francesco di Assisi", a raccontare la storia del santo, le sue vicende umane e sprirituali, raccontate dai suoi primi discepoli e soprattutto da Chiara a due anni dalla sua morte. Un film intenso, dove Mickey Rourke si rivela un azzardo riuscito (anche se a volte sembra lasciarsi prendere troppo la mano). Meno riusciti si…
Il primo aspetto che questo film più che trasparire, ci inquieta, è il riportare un personaggio 'mitico e mitizzato' per anni alla sua dimensione umana.
Tutti abbiamo in mente il Francesco del Cantico dei Cantici o delle Creature, così bucolico che ci dimentichiamo da dove sia nato, in quali condizioni di vita e sacrificio sia maturato sino al suo perfetto…
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Commenti (8) vedi tutti
Lo vidi al cinema quando uscì. Ricordo solo che mi addormentai prima della metà del film e qualcuno mi svegliò dicendo che stavo russando, per cui dovetti lasciare il cinema per non disturbare.
commento di ssiboniIn assoluto il miglior film su San Francesco, mille miglia lontano dalle ingenuità del comunque bellissimo Fratello Sole Sorella Luna. Intenso, emozionante, commovente, duro e disperante. Voto 8.
commento di ezzo24Il migliore film su San Francesco, il migliore film di Rourke, fra i migliori della Cavani, da vedere e rivedere...
commento di GnaulzIl film è bello, crea disagio, fa sorgere disillusione, dà sofferenza.... ma forse dava anche speranza.
leggi la recensione completa di BradyRecuperato a distanza di vent'anni mi ha di nuovo emozionato come allora. Anche se la seconda parte forse tira un po' troppo per le lunghe, il film è un capolavoro e la Cavani è stata una delle registe più "capaci" trai nostri cineasti. Voto 9
commento di nibbioCarino, ma alla fine diventa un pò noiosetto. Preferisco di più "Fratello sole, sorella luna" di Zeffirelli.
commento di lonestarLa versione migliore della vita di un santo… e pensare che poi Rourke si è trasformato in uno dei peggiori attori della storia del cinema!
commento di RageAgainstBerluscaun bel film diretto con gusto da una cavani in stato di grazia.per molti la scelta di rourke era sbagliata.avevano torto.perfettamente calato nel ruolo mickey rourke aggiunge il suo volto triste e segnato in una pellicola ben fatta.
commento di superficie 213