La giovane Sandra si perde in un Museo e vi rimane chiusa dentro; le appare un uomo che l'accompagna per le sale e la seduce. Quando i due escono e lei scopre che lui aveva le chiavi del posto, lo accusa di violenza carnale. Al processo il Pubblico Ministero, che sta vivendo un momento di crisi coniugale e rimettendo quindi in discussione una serie di cose, chiede per lui una condanna. Il solito Marco Bellocchio in coppia con il suo psicanalista Fagioli, tesi a dimostrare che nel rapporto sessuale non si deve pretendere il consenso della donna: in fondo il violentatore è il suo uomo ideale, e lei dovrebbe essergli grata. No comment. Orso d'argento a Berlino.
Solo Bellocchio poteva riuscirci. L'insondabile attrazione tra uomo e donna è colma di misteri. Nessuno sembra capire che la seduzione ha dinamiche precise. Va visto e capito.
Rimasta chiusa all'interno di un museo alla fine dell orario di apertura, giovane e bella studentessa viene sedotta e posseduta da un maturo professore di architettura che la sorprende da sola. Quando all'alba questi rivela in realtà di essere in possesso delle chiavi, sentendosi tradita e una volta fuori, lei lo denuncia per violenza carnale. Nel processo che ne segue, pur dichiarandosi… leggi tutto
Un film strano e forse ingiudicabile. Legato assieme da un'atmosfera onirico-surreale che lo rende molto interessante specialmente nelle scene del museo. Un film grottesco che forse gioca un pò troppo sulla psichiatria e diventa a tratti un pò troppo forzato. Comunque Bellocchio si conferma un grande regista, uno tra i più interessanti e degni di essere studiati e compresi a fondo della… leggi tutto
La condanna appartiene al periodo secondo me buio di Bellocchio, quello funestato dall'influenza dello psicoanalista Massimo Fagioli. Il film è a tesi e i personaggi, anche in tribunale, parlano e si comportano come in un trattato di psicopatologia. Giuste o sbagliate che siano, le teorie di Fagioli mi sembrano poco adatte alla trasposizione cinematografica, pena trasmettere tutta la noia…
Rimasta chiusa all'interno di un museo alla fine dell orario di apertura, giovane e bella studentessa viene sedotta e posseduta da un maturo professore di architettura che la sorprende da sola. Quando all'alba questi rivela in realtà di essere in possesso delle chiavi, sentendosi tradita e una volta fuori, lei lo denuncia per violenza carnale. Nel processo che ne segue, pur dichiarandosi…
Quando gli si fa notare che, almeno a livello cinematografico, il connubio con il discusso psicanalista romano Massimo Fagioli non ha prodotto granché di buono, il buon Marco si mette sempre sulla difensiva. D’altronde, per quanto si sia allontanato dai fagiolini, è indubbio che quell’esperienza gli abbia lasciato un segno importante, e, conoscendo la passione lucida…
Ci sono attori che ho sempre seguito, che mi hanno fatto sognare e divertire...che sono invecchiati e morti, o in qualche caso sono morti senza invecchiare (purtroppo)...Ma che hanno lasciato anche con l'ultimo film…
C'è di che rimanere allibiti. Che il femminismo delle rivendicazioni urlate con la rabbia cieca del '68 abbia poco senso nel 1992 è un dato di fatto evidente, ma per muovere un'accusa alle idee più estremiste dell'ideologia femminista non serve certo un film del genere; o, meglio, così non si fa altro che aggiungere un tassello al mosaico della stupidità e…
Con questo film Bellocchio, avrà anche vinto l'Orso d'Argento a Berlino, ma è oggettivamente e irreparabilmente un film da pazzi. Spero che dopo questo film Bellocchio si sia fatto psicanalizzare, perchè ne aveva tanto bisogno. La trama non ha alcun senso ed è anche molto difficile da raccontare (uno stupro-non stupro e via delirando...). Non si capisce come mai poi, Bellocchio sia riuscito…
Amare Bellocchio è facile perchè ci dona immagini di speranza sulla possibilità che gli uomini hanno di poter uscire dalla banalità della vita cosiddetta "normale" che distrugge con la sua ripetitività e…
Un film strano e forse ingiudicabile. Legato assieme da un'atmosfera onirico-surreale che lo rende molto interessante specialmente nelle scene del museo. Un film grottesco che forse gioca un pò troppo sulla psichiatria e diventa a tratti un pò troppo forzato. Comunque Bellocchio si conferma un grande regista, uno tra i più interessanti e degni di essere studiati e compresi a fondo della…
NON SAPREI DARE UN VOTO AL FILM.MA UN'OPINIONE Sì.SE IL MONDO FOSSE ANDATO NELLA DIREZIONE DEL SURREALISMO,NON CI SAREBBE BISOGNO DI DIRE CHE è UN CAPOLAVORO,SAREBBE PERSINO TROPPOA CCADEMICO,CIOè LEGATO AD UNA REGOLA.MA SICCOME IL SURREALISMO è RIMASTO LA NON-REGOLA,NON TROANDO UNA SCUOLA,NON ASSURGENDOA MODELLO,IL FILM SEMBRA UNA CIOFECA.NON LO è.è SEMMAI UN ESPERIMENTO CONTINUO,DEL…
LA GEOMETRIA BELLOCCHIANA è QUELLA DELL'ANARCHIA DESTABILIZZANTE DELLA LOGICA.SI',QUELLA DELLA PSICHE,DEL RIMOSSO,DEL DIMENTICATO.IL PRESENTE è UNA TARA DEL PASSATO.KAFKA C'è.
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook, ma c'è un nick con lo stesso indirizzo email: abbiamo mandato un memo con i dati per fare login. Puoi collegare il tuo nick FilmTv.it col profilo Facebook dalla tua home page personale.
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook? Vuoi registrarti ora? Ci vorranno pochi istanti. Ok
Commenti (1) vedi tutti
Solo Bellocchio poteva riuscirci. L'insondabile attrazione tra uomo e donna è colma di misteri. Nessuno sembra capire che la seduzione ha dinamiche precise. Va visto e capito.
commento di Osmantus