Regia di Vincente Minnelli vedi scheda film
Un vedovo ancora abbastanza giovane deve affrontare la ricerca di una nuova moglie e le quotidiane difficoltà nel tirare su il figlioletto (anche lui alle prese con i primi, buffi problemi di cuore: al campeggio ha conosciuto una cicciona che gli piace). La vicenda sentimentale, pur con qualche tortuosità, arriva dove deve arrivare. L’interesse principale è sul versante sociologico: il film mostra un notevole spaccato dell’American way of life, dove tutto è rassicurante e anche le tragedie (come la morte della donna, occorsa in un incidente) vengono assorbite senza lasciare troppi strascichi. Da manuale il variegato campionario femminile: la vicina di casa tranquilla e affidabile (anche se con la piccola macchia del divorzio), la donna chic (rifiutata come madre dal ragazzino per l’unico motivo che “ha gli occhi storti”), la maggiorata sempliciotta, la domestica che regge solidamente in mano le redini della casa. Un film già un po’ in ritardo sui suoi tempi, da leggere come un documento d’epoca. Il piccolo Ron Howard tiene testa con bravura agli attori adulti.
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