Regia di Vincenzo Salemme vedi scheda film
Due uomini si incrociano ad una festa, si riconoscono nella mancanza d'entusiasmo dovuta al recente naufragio di una relazione, e si raccontano le rispettive sventure, e si fanno compagnia, poi al meno giovane dei due viene un'idea non nuovissima ( c'era una cosa del genere già in "Innamorati cronici" con la coppia Meg Ryan/Matthew Broderick, e in chiave più delittuosa, il punto di riferimento inevitabile è "L'altro uomo-Delitto per delitto" di Hitchcock...): ognuno farà la corte all'ex dell'altro, per farla innamorare e spezzarle il cuore. Se una delle due donne è più sognatrice e romanticheggiante, l'altra è affascinata dagli uomini di potere, e i due "vendicatori" ingaggiano un attore di terz'ordine per essere aiutati nella farsa che hanno in mente.... Vincenzo Salemme, arrivato al decimo film diretto, mette in scena una commediola meno cialtrona di diverse operazioni similari che circolano per le sale ( capito che il genere brillante in teoria attira più spettatori, ma non ne vengono fatte troppe? E tutte su dilemmi di cuore...), ma che, con il personaggio di Carlo Buccirosso, che si pone maldestramente come attore di metodo, strizza l'occhio ad una satira vagamente intellettuale sulla recitazione, che stride con l'andamento più sentimentale che da commedia vera e propria della storia. Del cast, quasi tutti appaiono un pò frenati, e la situazione da equivoco migliore, quella del teatro in cui l'attore recita un "Otello" da strapazzo, non viene sfruttata a dovere. Filmetto all'acqua di rose, diluita con cura: non si offende nessuno, da qui a divertirsi, però, ce ne corre...
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