Regia di Paolo Genovese vedi scheda film
Un gioiellino scritto molto bene e bene interpretato. Fosse francese, ci romperebbero i maroni sull'incapacità italica di fare "i bei film di una volta".
Non saprei che aggiungere, dato che Film Tv ha bocciato pure questo, che invece è un bel film. Ora, dati i 4-500 film che escono all’anno, e solo in Italia, una rivista di critica dovrebbe farti sapere quelli da non perdere, avvertendoti invece quali siano da evitare, stante l’impossibilità di vederli tutti (se li vedi tutti, che ti frega). Motivando certo le affermazioni, ma insomma dovrebbe indirizzarti, almeno. E dunque avrei dovuto perdere questo film che invece è stato sia un grande successo in Italia, sia molto apprezzato da chi l’ha visto, sia piaciuto ad altra critica (più brava?), sia piaciuto a me.
Abbiamo una cosa semplice semplice, amici che si trovano per una cena, e che decidono, per la serata, di mettere sul tavolo i cellulari e rendere partecipi tutti gli altri di telefonate e messaggi in arrivo. Succederà un gran casino, fino al bel finale imprevisto. Scritto da dio, interpretato alla grande (su tutti direi Battiston), un film che prende molto e si segue d’un fiato: molto consigliato. Difetti? Io direi due: il primo, mi pare che l’idea di base non sia così spontanea e fattibile; secondo, più importante, tutti i protagonisti hanno dei segreti, quando nella realtà credo che nell’80-90% dei casi non salterebbe fuori un bel nulla (ok, allora il film non funzionerebbe, ma sarebbe più realistico). Grandi incassi e premi, da noaltri.
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