Espandi menu
cerca
Perfetti sconosciuti

Regia di Paolo Genovese vedi scheda film

Recensioni

L'autore

scandoniano

scandoniano

Iscritto dal 27 giugno 2002 Vai al suo profilo
  • Seguaci 75
  • Post 18
  • Recensioni 1430
  • Playlist 32
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Perfetti sconosciuti

di scandoniano
9 stelle

Film corale, trionfatore ai David 2016 grazie ad una recitazione e ad una scrittura pressoché perfetta. Commedia che certamente non rischia di essere confusa con qualcun’altra, dato che l’originalità è il marchio di fabbrica di questa sorprendente perla di cui andare orgogliosi.

Una semplice cena tra amici si tramuta in un gioco al massacro, con la conseguenza estrema di rompere per sempre equilibri consolidati in un gruppo storicamente coeso come quello allestito attorno ai personaggi di Kasya Smutniak, Marco Giallini, Edoardo Leo, Alba Rohrwacher, Giuseppe Battiston, Anna Foglietta e Valerio Mastandrea. Un cast che funziona a meraviglia (ottima notizia per un film dall’alto grado di coralità), che a parte qualche trascurabile défaillance, vola spedito verso un finale più criptico di quanto ci si aspettasse, molto destabilizzante, certamente spiazzante. Uno dei sintomi, quest’ultimo, che rivela la straordinaria maturità e compattezza di uno dei più bei film italiani degli ultimi 10 anni. Originale, ben scritto, profondo, recitato bene, basato sulla semplice intuizione che il meccanismo della closed room unitamente all’espediente narrativo del what if… rappresentano una combinazione che prende allo stomaco lo spettatore, portandolo a livelli di tensione mista ad angoscia difficilmente sostenibili.

Le conseguenze devastanti che si concretizzano a seguito dell’imprevedibile variabile introdotta dalla padrona di casa durante la cena, ossia quella di rendere pubblica qualsiasi comunicazione che passa attraverso i cellulari dei 7 commensali, sono un concentrato di sensazioni che spingono violentemente lo spettatore alla riflessione sul valore profondo della lealtà, sulla pregnanza della maschera sociale, sull’interrogativo che chiunque apprezzi questo film certamente si pone: “Vale davvero la pena conoscere la verità delle cose?”.

Piccola perla, giustissimamente trionfatrice ai David 2016.

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati