Regia di Paolo Genovese vedi scheda film
Con un cast rappresentativo dei migliori attori italiani della generazione di fine e inizio secolo, Paolo Genovese, grazie anche alla scrittura di Massimiliano Bruno fatta di situazioni chiave e dialoghi sempre brillanti come suo solito, struttura un racconto cannibalico mascherando da commedia il dramma in cui vive la società moderna. Giustamente premiato con il David di Donatello, pecca solo sul finale. Non ho mai tollerato quei film dove, ad un certo punto, uno si sveglia e …ed era tutto un sogno: scorciatoia o pratica infima che non vuol dire nulla, anzi, offende la capacità critica dello spettatore e vanifica le quasi due ore di un film. Nonostante questo, Perfetti sconosciti – rifatto in Spagna dal geniale Álex de la Iglesia nel 2017 - resta un capitolo importante della recente cinematografia italiana che insieme a Lo chiamavano Jeeg Robot (2016) segna con forza il panorama cinematografico italiano svecchiando i concetti di commedia e di film di genere, preludendo, forse, a una stagione migliore. Parleranno i posteri (o i post mortem).
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