Regia di Paolo Genovese vedi scheda film
Perfetti sconosciuti, più dramma che commedia, si salva in calcio d'angolo... grazie al finale che riesce a dare maggiore significato e capacitá/possibilità di lettura.
Perfetti sconosciuti non è che mi abbia entusiasmato durante la visione, il finale però, giustifica alcune forzature della trama.
Es. (1 - se tradisci e sei a cena con tua moglie penso che l'amante sappia di non doverti scrivere. 2 - dopo tutto quel casino della scena dell'outing, tutti continuavano il gioco rispondendo in vivavoce. 3 - L'unica volta che non accade, l'organizzatrice del gioco pensa bene di rispondere fregandosene delle conseguenze che ricadranno sull'amica).
Ma tranquilli si scherzava... o meglio, si immaginava;
Paolo Genovese ci nasconde la vera cena come l'eclissi nasconde la luna e ci lascia davanti a quello che sarebbe potuto accadere quella sera.
Il finale, tutt'altro che lieto, ci mostra le stesse coppie di prima della cena in una luce nuova, reale, svela le reali relazioni, i "buoni" e i "cattivi", anche se loro, rispettivamente non lo sanno.
Ottima la scelta del cast: mi sono piaciuti tanto Valerio Mastandrea, Marco Giallini e Alba Rohrwacher, meno invece Kasia Smutniak.
Consigliato? Si.
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