Regia di Paolo Genovese vedi scheda film
Comicità e Amarezza nella stessa pellicola
Perfetti Sconosciuti un titolo che racchiude tutto il significato del film. Un gruppo di amici si riuniscono per una cena e decidono di fare un "gioco", apparentemente innoquo: mettere i propri cellulari sul tavolo e rendere tutti partecipi di ogni chiamata o messaggio ricevuti. Il tema principale è l'invasione del cellulare e dei social network nella vita delle persone, il sovrapporsi della vita virtuale su quella reale, tutto questo porta alla deriva i rapporti umani. Tema, assolutamente realistico e attuale, viene espresso in chiave comica, ma arriva chiaro e diretto allo spettatore. Messaggio secondario, che ho colto, è il rapporto antagonistico fra una ragazza adolescente e la propria madre. Classico conflitto, adolescenziale. L'ambientazione è delle più semplici, l'intera vicenda si svolge all'interno della casa di una delle coppie protagoniste; questo non inficia affatto sulla trasparenza del tema, ma lo rende più schietto. Un cast di attori a mio parere di alto livello, fra i migliori all'interno del panorama italiano. Ho trovato particolarmente interessanti i personaggi interpretati da Marco Giallini (Rocco) , Giuseppe Battiston (Peppe) e Alba Rohrwacher (Bianca). Gli unici onesti, senza segreti e portatori di ideali. Personalmente non conoscevo e non ho avuto modo di vedere in altri film l'attrice A. Rohrwacher, l'ho trovata in questo ruolo fantastica, un'ottima interpretazione. Questo film è il perfetto mix fra comicità e realtà; in grado di farti ridere ma allo stesso tempo riflettere su un fenomeno che ci sta cambiando la vita.
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