Trama
Alby, un ebreo, ha un piccolo snack bar a Brooklyn, ma vorrebbe tanto possedere un ristorante a Manhattan, al di là del ponte, nel cuore di New York. Lo zio Benjamin è disposto ad anticipargli i quattrini, a patto che Alby lasci la sua ragazza irlandese e sposi la cuginetta, ebrea al cento per cento. Il protagonista dapprima cede, ma poi finisce con l'avere sia il locale che la sua donna. Se voleva essere un'ironica presa per il bavero della "purezza" ebraica fatta da ebrei (a cominciare dal regista-produttore), il risultato soddisfa poco. Ci sono i caratteri, ma la commistione fra l'umorismo e il "pathos" è piuttosto scadente.
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