Regia di Dante Guardamagna vedi scheda film
Miniserie televisiva, ovvero sceneggiato (come si diceva all'epoca), girato dal discreto mestierante Dante Guardamagna per la Rai nel 1976. La vita e le opere di Niccolò Paganini sono raccontate in quattro puntate della durata di un'ora circa ciascuna, per un totale di 250 minuti; l'impostazione teatrale della recitazione (dal teatro d'altronde proviene gran parte del cast), le riprese effettuate interamente in studio con scenografie elaborate-ma-non-troppo, la narrazione che procede a rilento, anche per colmare la lunga distanza su cui l'opera deve svilupparsi, contribuiscono a fare di Paganini un prodotto di fattura onesta, ma poco impressionante; professionalmente portato a compimento, ma certo non degno di entusiasmi. Il regista - già sceneggiatore di altri lavori televisivi, fin dalla metà degli anni Sessanta, e qui per la settima volta in sette anni dietro la macchina da presa per conto della Rai - firma anche il copione, insieme a Tommaso Chiaretti e a Lucia Drudi Dembi; interessante lo squarcio storico-politico che su cui la storia di tanto in tanto si affaccia, ma la gran parte del materiale narrativo si sofferma su vicende private (non tutte fondamentali) del protagonista, indagando anche in maniera fin troppo approfondita su dettagli di scarso appeal come i rapporti nella famiglia Paganini, con Niccolò ancora bambino. Tito Schirinzi è un apprezzabile protagonista; fra gli altri interpreti si segnalano Nicoletta Ramorino, Achille Belletti, Luciano Melani e, in una parte marginale, anche il giovanissimo Marco Columbro, futuro volto di successo del piccolo schermo. 3/10.
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