Regia di Paul Verhoeven vedi scheda film
Memorabile per una "scena"
Entrato nell'immaginario collettivo per la scena dell'accavallo di Stone, è un giallo non memorabile, tuttavia Douglas e la sua conturbante antagonista, fanno nel film scintille e faville e riescono a far brillare una storia altrimenti banale.La ormai mitica attrice, all'epoca non era così famosa, ma attraverso quel gesto solo apparentemente insignificante, tra l'osceno e l'erotico, tra il provocatorio e il seduttivo, conquistò il consenso del pubblico,soprattutto quello maschile. Noi uomini siamo molto sensibili alla bellezza,soprattutto quando è ricoperta da una patina di selvatica e pruriginosa volgarità.Il thriller comunque si lascia seguire con interesse, soprattutto per le pirotecniche capriole psico-patologiche, che mette in moto la protagonista femminile, sadica assassina o cinica scrittrice, amante focosa o avventuriera con la passione per il rischio.L'ambiguità del suo personaggio è la chiave del successo del film.
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