Regia di Paul Verhoeven vedi scheda film
Tra colpi di scena vari,momenti di erotismo patinato molto "forti",delitti violentissimi con armi inusuali,"Basic instinct" porta lo spettatore verso un finale falsamente rassicurante,per chiudersi su un'immagine che rispecchia alla perfezione l'ambiguita'che contraddistingue questo film.Accompagnato da una colonna sonora efficace,che ha il difetto pero'di riecheggiare un po'troppo quella del primo "Rambo"(stesso compositore,Jerry Goldsmith),forte dell'apporto di uno Jan DeBont non ancora regista egli stesso(e forse era meglio cosi'...),questo thriller si lascia vedere senza annoiare:Verhoeven è un virtuoso della macchina da presa,e lo dimostra ogni volta che puo',la Stone è perfetta nel ruolo contorto di Catherine Tramell,che la lancio',una campionessa del vizio che suscita anche una strana simpatia,e valido Douglas alle prese con un personaggio dalla moralita'appannata,il che non gli risparmia qualche sequenza antipatica.
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