Regia di Paul Verhoeven vedi scheda film
Vuoi per le luminose location hitchockiane, vuoi per l’innaturale quanto funzionante caratterizzazione del personaggio femminile, il film di Paul Verhoeven si accaparra un posto in prima fila fra gli indissolubili cine-cult degli anni 90. Un’opera arguta e intrigante ma che non risparmia evidentissimi incidenti di sceneggiatura. Perfetta la Stone, magnifico lo score di Goldsmith.
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