Espandi menu
cerca
Whisky e gloria

Regia di Ronald Neame vedi scheda film

Recensioni

L'autore

Ethan01

Ethan01

Iscritto dal 14 agosto 2018 Vai al suo profilo
  • Seguaci 33
  • Post -
  • Recensioni 273
  • Playlist 15
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi
Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Whisky e gloria

di Ethan01
10 stelle

Un film che a distanza di oltre sessant'anni testimonia la grandezza del cinema britannico che fu.

Il colonnello Jock Sinclair (A. Guinness), uomo bonario e dedito all'alcol, è temporaneamente al comando di un reggimento in una caserma nelle Highlands scozzesi.

Sinclair attende da un giorno all'altro la nomina definitiva a comandante del reggimento; ma le cose non vanno come previsto: l'alto comando nomina il colonnello Basil Barrow (J. Mills), ufficiale proveniente dall'accademia e i cui antenati sono stati a capo del reggimento.

Ed è a questo punto che la situazione precipita.

Tratto dal romanzo omonimo di James Kennaway e da egli stesso sceneggiato, "Tunes of Glory" é un film sorprendente, senza ombra di dubbio il capolavoro di Ronald Neame, nonché uno dei più bei film britannici di sempre.

Diretto magistralmente e con il rigore che ha sempre contraddistinto il cinema inglese, "Whisky e gloria" rappresenta anche uno dei più perfetti esempi di teatro al cinema: l'azione si svolge infatti quasi interamente in interni e in particolare nella sala del circolo ufficiali del castello.

L' ambientazione teatrale non fa altro però che acuire la tensione narrativa, la quale nasce dal forte contrasto tra i protagonisti, due personaggi tra loro profondamente diversi.

Sinclair è molto ben voluto tra gli ufficiali della caserma: è un tipo conciliante, amante del buon vino e piuttosto pacifico (almeno finché non gli toccano la figlia). Barrow è invece un ufficiale irreprensibile che cerca di riportare la disciplina tra i suoi sottoposti, trovando però scarsa collaborazione da parte di Sinclair, deluso per la mancata nomina, e degli altri ufficiali. L'equilibrio mentale di Barrow è poi fortemente instabile, a causa della prigionia di guerra e delle torture subite dai Giapponesi.

Ci sono quindi tutti i presupposti affinché il cambio della guardia tra i due ufficiali si trasformi in un sottile "gioco al massacro", dal quale però tutti finiranno per uscire sconfitti.

La sceneggiatura traccia perfettamente le psicologie dei personaggi, descritti in maniera profondamente realistica e privi di qualsiasi manicheismo. L'unico personaggio negativo è forse quello dell'opportunista maggiore Scott interpretato da Dennis Price, il quale si rende implicitamente responsabile del suicidio di Barrow.

Si tratta di un personaggio ambiguo che richiama per certi versi quello del tenente Tom Keefer intepretato da Fred MacMurray ne "L'ammutinamento del Caine"; d'altronde quest'ultima pellicola è accostabile per certi aspetti al film di Neame, pur trattandosi di vicende comunque ben diverse.

Ma la carta vincente dell'intera operazione va ricercata nel cast, che in un film di questo genere assume un ruolo fondamentale.

Alec Guinness e John Mills, due giganti della recitazione, tra i più grandi attori britannici di sempre, si fronteggiano in questo film in una vera e propria gara di bravura, affiancati peraltro da ottimi comprimari quali Gordon Jackson, Susannah York, il già citato Dennis Price etc..

D'antologia parecchie scene, come ad esempio la sfuriata di Barrow al ballo di ricevimento, il crollo e il conseguente suicidio di quest'ultimo nel bagno della caserma e il monologo finale di Sinclair, ormai distrutto dai sensi di colpa, che farnetica di parate militari e funerali solenni.

La bella fotografia è di Arthur Ibbetson, le musiche di Malcolm Arnold

John Mills vinse per questa interpretazione la Coppa Volpi come migliore attore alla Mostra del Cinema di Venezia del 1960.

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati