Trama
Un facoltoso uomo d'affari (Hiroshi Hayashi) non approva che la figlia Kyôko (Miyuki Takakura) sposi Sôichi (Tatsuo Terashima), dal quale aspetta un figlio, invece di Akio (Takashi Wada), e dopo un'animata discussione fra i due l'uomo viene trovato morto avvelenato. Le prove inchiodano Kyôko: arrestata con l'accusa di aver ucciso il padre e condannata alla pena capitale, la ragazza, rinchiusa nel braccio della morte, continua a professarsi innocente ed è tormentata dall'idea di non poter vedere il figlio che le è nato nel frattempo. Quando una compagna di cella (Katsuko Wakasugi) le propone di evadere, Kyôko ne approfitta e raggiunge Akio, che crede nella sua innocenza. I due sperano di trovare il vero colpevole, ma la polizia li insegue senza dargli tregua.
Note
Dentro la cornice da film noir, Nakagawa tratta apertamente il problema del lesbismo in carcere, senza mai ricorrere a scene esplicite di sesso, ma concentrandosi sulla disperazione delle carcerate. Viene affrontata, sebbene più da lontano, anche la questione della pena di morte, da sempre considerata tabù nel Giappone che la prevede. Viene inoltre descritta anche la donna moderna che non accetta imposizioni.
Suggestiva colonna sonora di Teizô Matsumura.
Il film è stato presentato in prima italiana al diciassettesimo Far East Film Festival nel 2010.
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