Regia di William A. Graham vedi scheda film
Ci sono voluti più di dieci anni per portare in sala il seguito di Laguna blu, ma il risultato non è dei più edificanti.
Ci sono voluti più di dieci anni per portare in sala il seguito di "LAGUNA BLU", ma il risultato non è dei più edificanti. Si, i nuovi protagonisti sono belli e crescono secondo le virtù cristiane che la loro tutrice insegna loro prima di morire (quando i due scoprono di amarsi e quindi procreano, a differenza di Brooke Shields e Christopher Atkins, che nel veccho film rimanevano scapoli, perchéè forse nemmeno sapevano cosa fosse il matrimonio, "si sposano" facendo con un patto di fedeltà reciproca), ma con l'arrivo sull'isola di una nave e, quindi, di una tentazione amorosa per lui, tutto diventa come un fotoromanzo da magazine settimanali, o peggio. Resta una delle prime (pessime) prove cinematografiche dell'attrice slava Milla Jovovich, che era una già una bellezza non indifferente a 15/16 anni, ma che non aveva ancora incontrato Luc Besson che l'avrebbe trasfomata nella sua musa degli anni'90 e quindi in una diva del grande schermo. Noioso, imvece, il partner di lei, Brian Krause, il futuro angelo Leo del serial tv "STREGHE". Brutto, anzi tragicamente inutile.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta