Regia di William A. Graham vedi scheda film
"Ritorno alla laguna blu" è un film-fotocopia, o ancora un film-fotografia di "Laguna blu". Non cambia nulla ad eccezione degli attori, dei personaggi e di qualche piccolo evento. L'ambientazione, infatti, è esattamente la stessa, le vicende dei protagonisti sono quelle già vissute precedentemente dai personaggi del primo episodio, giustamente e logicamente. Non può altro che esserci la crescita, la sopravvivenza, la scoperta della sessualità, la gelosia e l'amore. Quindi, situazioni e tematiche già viste. Si aggiunge quella, se non ricordo male, della "civilizzazione", del contatto con l'uomo "civilizzato". E' meglio quindi il piccolissimo mondo dei due protagonisti o quello del resto del pianeta?
La scenografia continua ad esercitare il suo fascino, così come l'idea di vivere in un'isola, a stretto contatto con la natura e lontano dalla corruzione degli uomini. Una natura che nonostante tutto continua ad essere affettuosa e generosa con l'essere umano.
Proprio per la prima osservazione fatta, non c'è altro da dire su questa pellicola, che veramente, non aggiunge nulla alla prima e nemmeno alla settima arte. Anche se, per carità, non è un film brutto ed indigesto, intrattiene risulta godibile.
Sicuramente da notare la presenza di Milla Jovovich che esordisce in un titolo famoso a soli 16 anni.
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