Regia di Carol Reed vedi scheda film
Voto 8. Film nerissimo, disperato, senza riscatto, ma molto bello. La città in cui si svolge non viene nominata, ma è buia, tempestata da pioggia e neve continue, come solo in Inghilterra la si può immaginare. James Mason, come sempre straordinario, si sobbarca un ruolo ingrato: ferito mortalmente fin dall’inizio, si trascina faticosamente in questo incubo notturno, soffre sempre, incontra gente, si fa nascondere e cacciare via a più riprese, muore nel freddo e nel fango. A dispetto di una trama senza via d’uscita, di una situazione che si degrada scena dopo scena, il film si segue con passione e partecipazione. Lo spettatore ne esce triste, sconsolato, ma soddisfatto di una narrazione avvincente, che segue i fatti crudamente, senza commentarli. Gli ambienti, sia interni che esterni, sono realizzati con grande cura. In film di questo genere, il bianco e nero è veramente insostituibile.
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