Trama
La sera del compleanno di Itsuko (Junko Ikeuchi), fa ritorno a casa Matsumura la madre Miwako (Yôko Mihara), vent'anni dopo la sua misteriosa scomparsa. La donna non reca tracce di invecchiamento, ma sembra non riuscire a riprendersi dal sonno in cui è caduta subito dopo l'arrivo. Shigekatsu (Akira Nakamura), il marito, riconosce nello stato della donna la maledizione che pesa da secoli sulla sua famiglia, e mentre i Matsumura pensano a curare Miwako, accadono altri strani fatti: il dipinto vincitore di un concorso nella vicina Ueno, il cui autore è irreperibile, lascia sbalorditi Itsuko ed il fidanzato reporter Tamio (Takashi Wada): la donna ritratta è la stessa Miwako; il dipinto viene rubato nottetempo e recapitato in regalo ai Matsumura; una cameriera viene uccisa nell'hotel in cui lavora da un vampiro che teme la luce lunare, aiutato da un nano. Miwako nel frattempo si risveglia, riconosce la sua famiglia ed insieme al marito, a Itsuko e Tamio tenta di dare una spiegazione agli accadimenti, mentre il vampiro tenta di rapirla.
Note
Versione giapponese, tratta da una storia di Sotoo Tachibana, delle storie di vampiri narrate nel cinema messicano alla fine degli anni Cinquanta, che ricordano per il b/n, le atmosfere, le ingenuità e il basso budget. Qui il vampiro, un gentleman che porta sempre degli occhiali neri, teme la luce della luna e non quella del sole e discende da una stirpe di cristiani trucidata dallo shogun secoli addietro [il riferimento è a un fatto storico realmente accaduto nel 1637, la rivolta di Shimabara, ed al suo leader Shiro Amakusa, che vide insorgere i cattolici giapponesi contro le persecuzioni dello shogunato].
La musica è di Hisashi Iuchi.
La pellicola è nota anche come The Woman Vampire e Vampire Man.
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