Regia di Michael Cimino vedi scheda film
Remake solo in parte riuscito del celebre film omonimo di William Wyler, realizzato nel 1955. In primo luogo, Mickey Rourke, per quanto bravo, non regge il confronto con un’icona cinematografica come Humphrey Bogart. Se la cava con onore, ma non riesce a trasmettere l’inquietudine suscitata dal suo predecessore. Bogart, nella sua penultima e sofferta interpretazione, è un personaggio che soffre, ma è ironico e sottilmente malvagio. Rourke è alto e bello, non ha il dono dell’ironia ed è semplicisticamente brutale. Nel ruolo del capofamiglia ostaggio, Anthony Hopkins gli ruba la scena, spostando il baricentro del racconto. Inoltre, nella sua rilettura Michael Cimino cede alla tentazione di aggiungere scene d’azione esterne che mal si conciliano con una vicenda di stampo quasi teatrale. Tensione e drammaticità ne risentono. Gradevole solo se non si conosce l’originale.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta