Regia di Kathryn Bigelow vedi scheda film
La regia è attenta, la sceneggiatura (seppur non "brilli" particolarmente) discreta. Veramente ben gestito l'uso del silenzio e curata l'atmosfera, cupa e opprimente.
Una giovane poliziotta, assistendo ad un tentativo di rapina, cerca di intervenire; è infine costretta a sparare quando il rapinatore punta la pistola contro di lei. Purtroppo non sa che la scena è stata vista da Eugene, che rimane fortemente traumatizzato e diventa uno psicopatico. Il suo unico scopo di vita diventa quello di privare la giovane del suo lavoro e dei suoi affetti, fino alla "punizione" finale: l'omicidio.
In questo film troviamo una magnifica Jamie Lee Curtis e un buon cast di supporto con attori che, seppur in futuro non diventeranno molto "famosi", offrono comunque una buona performance, primo fra tutti Ron Silver (interprete di Eugene) che ha perfettamente un'aria da psicopatico. Nel doppiaggio italiano quest'ultimo è doppiato da Tonino Accolla; la sua voce assume un tono molto diverso, ma il risultato è veramente spettacolare.
L'atmosfera del film è molto cupa e pesante, tanto che l'azione si svolge prevalentemente di notte; la regia è attenta e la sceneggiatura discreta, tanto che riesce a caratterizzare bene i vari personaggi. La pellicola non ha scene che spaventano lo spettatore, tuttavia l'intera opera è profondamente inquietante (caratteristica fondamentale per un thriller psicologico che si rispetti), sebbene ci sia comunque un lieto fine.
Probabilmente è il finale che penalizza il film: negli ultimi minuti l'atmosfera della pellicola cambia completamente, non troviamo più il "silenzio" (la gestione di quest'ultimo è una delle migliori cose presenti nel film), bensì un'estrema frenesia che contrasta con tutto quello che si è visto fino a poco prima. Ma non è niente di grave.
In conclusione parliamo di un buon film, a patto che si ami il genere (un altro titolo che dovrebbe piacere a chi ha apprezzato questa pellicola è Copycat - Omicidi in serie, con Sigourney Weaver). Alla fine non è niente di sensazionale, forse in alcuni punti perfino illogico, ma che comunque si lascia guardare e ti intrattiene tranquillamente.
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