Regia di Justin Kurzel vedi scheda film
Mah. Non ho molto da dire in merito. Intanto il film non mi è piaciuto. Giuro che non ero prevenuto, sebbene sapessi della chiara ispirazione ad un noto videogame, io che i videogiochi quasi li detesto e comunque non mi hanno mai attirato. Eppure quest'aria di mistero gotico, questo clima da "cavalieri neri" che si delineava nei trailers, in qualche modo mi affascinava. Poi c'era Fassbender che non dico fungesse da garanzia ma piu' o meno anche sì (lui di solito npn sbagia mai i suoi colpi e poi qui è anche co-produttore, segno che ci credeva in questo progetto) E invece: delusione. Ci troviamo di fronte ad un'occasione sprecata, un polpettone quasi di pura action ammantato di un senso di mistero quasi fastidioso, virato troppo all'oscuro e al maledetto. Non nego che proprio questo sia l'aspetto che a molti possa piacere di piu' del film, ma io non sono tra questi, diciamo che non ho mai apprezzato piu' di tanto le vicende che implicavano segreti e misteri medievali (che invece so essere appassionanti per tanti). Per dire: tutte queste storie delle fissazioni ricorrenti dei Templari, ecco, non riescono ad appassionarmi. E allora perchè sei andato a vedere il film, disgraziato? Ma l'ho già spiegato: perchè ero curioso di vedere cosa combinava un bravo attore come Fssbender. E cosa combina? Beh, sempre bravo ma coinvolto in un progetto allestito e messo in scena secondo criteri discutibili, il che ne abbassa un po' le consuete potenzialità. Non latitano certo gli spunti socio-filosofici interessanti: l'assopimento di ogni consapevolezza uccisa dal dilagare del consumismo di massa e, posta la necessità di una rivoluzione per intervenire su una realtà apatica, una doverosa riflessione sulla violenza nella storia dell'uomo. Peccato che tutto ciò sia solo accennato e nascosto tra le pieghe di un vortice di scene action estreme e di acrobazie d'ogni tipo, a rendere l'idea di "spettacolo fantascientifico", operazione che comunque non serve (per chi non è di bocca buona) ad innalzare il profilo dell'opera. Il resto lo fanno un finale piuttosto discutibile e un commento sonoro furbescamente invadente. Michael Fassbender, come si diceva, bravo come al solito ma coinvolto in un contesto che personalmente non ho apprezzato. Marion Cotillard che solitamente adoro qui rende mediamente (diciamolo, è un pesce fuor d'acqua). Jeremy Irons irrilevante e Charlotte Rampling -ahimè- idem). Chi invece ho trovato efficace è un attore che seguo sempre con piacere, Brendan Gleeson, anche qui valido interprete. Insomma non un brutto film, ma a cui non attribuirei oltre una sufficienza risicata.
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