Regia di Mel Brooks vedi scheda film
Quanti ricordi. Balle Spaziali è stato uno dei primi film che vidi da bambino di cui ho memoria, e tuttora gli sono molto affezionato. Ma c'è dell'altro. Giusto pochi giorni fa, pensando a questa simpatica parodia, sono stato improvvisamente copito da una singolare intuizione: mi sono reso conto che il regista, ideando il film, si è probabilmente ispirato al teatro classico, e specialmente a quello di Plauto. Consideriamo innanzitutto la trama; è piuttosto semplice, vero? Tizio ama Tizia, Tizia si deve sposare con un altro... ma alla fine si sa come si risolve la questione. Ebbene, il punto di forza di questo film, come per le commedie plautine, non è la compessità dell'intreccio, ma bensì le singole scene, le varie gag, le battute! Inoltre, per risolvere la situazione finale si ricorre a uno stratgemma non proprio "innovativo" (indovinate un pò come terminavano le commedie di Plauto?): il riconoscimento! Il protagonista possiede infatti un medaglione che attesta la sua origine regale, consentendogli di sposare la principessa. In Plauto solitamente era diverso solo il sesso del "riconosciuto", in quanto si scopriva sovente che la fanciulla amata dal giovane non era una serva/schiava/cortigiana etc. ma libera per nascita (naturalmente su questo tema esistono innumerevoli variazioni). Infine, analizzando la scena del combattimento tra Stella Solitaria e Casco Nero, si può notare che questo ad un certo punto colpisce un cameraman. Inutile dire che già nel teatro antico ci sono casi di interruzione dell'illusione scenica durante le parti centrali delle rappresentzioni (come il celebre monologo di Pseudolo nella commedia omonima), mentre era invece piuttosto comune rivolgersi al pubblico durante il prologo, per spiegare la storia; ora nei film si usano le voci fuori campo). In conclusione, considerando tutti questi elementi - e forse altri che non ho ancora scovato - mi sembra logico collegare a questo film la commedia classica. Perciò complimenti a Mel Brooks che ha saputo adattare egregiamente questi modelli per un film di fantascienza, seppur parodistico. Voto finale: 8+
Semplice ma efficace.
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