Regia di Warren Beatty, Buck Henry vedi scheda film
La semplicità non si impara da nessuna parte. La conoscono, evidentemente, gli attori Warren Beatty e Buck Henry, registi di questa favola semplice ma non scontata, che è un po' un ritorno e un omaggio al cinema che fu, nata sotto l'egida spirituale e testuale di sua maestà Lubitsch. Il meccanismo è originale: un povero cristo muore per errore dei contabili del paradiso e gli viene data un’altra possibilità, che si rivelerà pericolosa. Diretta con rapidità e brio, la commedia è infarcita da intelligenti dosi di fantasy e rosa, risultando alla fine un piacevole e delizioso apologo sulla vita e le sue chance. È anche una storia gustosa sull’attimo fuggente. Il titolo è una speranza che alla fine si avvera. Grande prova di Warren Beatty, che dimostra ancora una volta di non essere solo molto bello ma anche molto bravo, nonché in splendido affiatamento con la meravigliosa Julie Christie, ma tutto il cast recita come si deve, specialmente Jack Warden nei panni dell’allenatore, Dyan Cannon come moglie spietata e James Mason, etereo Mr. Jordan. Fece man bassa di candidature agli Oscar, vinse quello per le eleganti scenografie.
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