Regia di Umberto Lenzi vedi scheda film
Una delle minori e dimenticabili, pur quanto rare, pellicole dirette da Umberto Lenzi per la casa di produzione Filmirage di Joe D'Amato. Dal taglio internazionale (è girata in Virginia) ma priva di effetti speciali, è interpretata da attori ben poco convincenti.
Virginia Beach (Stati Uniti). Su un camper regalato dal padre, il giovane Mark (Joe Balogh) dà sfogo al suo istinto omicida: raccoglie ragazze autostoppiste per ucciderle. Afflitto da un complesso edipico che ha origine nell'abbandono della madre fuggita dal marito con un altro uomo, Mark s'imbatte in Daniela (Josie Bissett), dopo che questa ha avuto un diverbio con Kevin (Jason Saucier), il suo ragazzo. La somiglianza di Daniela con la madre lo induce a reagire in maniera insolita, trattenendola come prigioniera sul camper. Intanto Kevin si mette ad indagare, perplesso dalla scomparsa di Daniela.
Joe Balogh e Josie Bisset
Seconda regia di Umberto Lenzi - dopo La casa 3 - per una produzione Filmirage di Aristide Massaccesi. Ragion per cui l'improprio titolo (Hitcher 2 e/o Hitcher in the dark) tenta di bissare il successo di The hitcher, così come - per le stesse motivazioni - Lenzi (anche autore del soggetto) firma come Humphrey Humbert. Pure la colonna sonora, attribuita a Carlo Maria Cordio, è di recupero, essendo la stessa de La casa 3, 4, 5 e di Killing Birds. Un cast di volti anonimi all'epoca, la carenza di effetti speciali e il tentativo di dare un taglio internazionale al film (girato davvero a Virginia Beach) fa ricadere il tutto nella filosofia di Joe D'Amato in veste di produttore. Ne esce un prodotto mediocre, causa recitazioni e dialoghi scadenti (con citazioni a Vip del periodo, tipo Simon Le Bon e Mickey Rourke), peraltro penalizzato da un montaggio altrettanto improvvisato.
La versione visibile in streaming (gratuito su Chili) è in forte sospetto di censura. Il primo delitto appare evidentemente tagliato, mentre la dicitura - sui titoli di coda - "Seconda ragazza" (intesa come vittima) conferma questa ipotesi: infatti nel prologo Mark compie solo un delitto. A parziale discolpa di Lenzi, va aggiunto che non giova al film un finale "positivo", fatto appositamente rigirare per offrire una conclusione più tranquillizzante allo spettatore.
Joe Balogh e Josie Bisset (dopo rasatura dei capelli)
Curiosità
Poco prima del finale appare un folto pubblico divertito e sorridente mentre sullo schermo di un drive-in scorrono le immagini dell'inguardabile Grunt! (Andy Luotto, 1982). Quelle stesse scene verranno riciclate da Massaccesi per una successiva produzione (Troll 2), questa volta però apparendo su un televisore in un... camper!
Joe Balogh
"Tutti abbiamo dei desideri che preferiremmo non svelare ad altre persone e desideri che non ammettiamo nemmeno di fronte a noi stessi." (Sigmund Freud)
Clip
F.P. 13/11/2020 - Versione visionata in lingua italiana (durata: 86'10")
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