Regia di Charles B. Pierce vedi scheda film
dio mio come si arranca a vedere questo western progressista. gli indiani stanno morendo per il vaiolo portato in dono dai coloni del vecchio continente che con una mano si fanno il segno della croce e con l'altra sparano a chi non crede in dio(questo l'ufficialità, più che atro sparano perchè devono arraffare). un bianco simpatizzante della causa e accasatosi con una nativa(più giovane e più bella, come mai?)consiglia a FALCOD'INVERNO di recarsi al più vicino accampamento di visi pallidi e di farsi dare il vaccino(come se lo tenessero a fianco dell'aspersorio e del winchester)in cambio naturalmentre di pelli pregiate. il più mitico che visto FALCOD'INVERNO si palesa d'amblé alla festosa comunità che festeggia con canti di chiesa inneggianti THE LORD e naturalmente sparando come si chiacchiera al bar tra un aperitivo e una nocciolina. cos'altro può succedere se non che alla richiesta del buono e ingenuo figlio del grande capo di ricevere una medicina valida che combatta il vaiolo, la gente si ritiri orripilata come un capo di lana centrifugato in lavatrice e lo buggeri, uccidendogli il compare e fregandogli le pregiate pelli!!! poi a quel furbacchione di viso pallido accasatosi con la bella nativa gli viene in mente che poteva accompagnarlo per evitare "fraintendimenti"... questo col senno di poi quando con un manipolo di pionieri si mette all'inseguimento di FALCOD'INVERNO che nel frattempo ha rapito una bella colona e il di lei cuginetto colonino. tra paesaggi mozzafiato, inseguimenti a cavallo, musiche da western televisivo, un michael dante che interpreta un FALCOD'INVERNO espressivo come un mozzicone di sigaretta e la bella colona che c'ha il gusto dell'esotico, si arriva al finale quasi insperato. direi che si può ben evitarne la visione.
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