Regia di Mark DiSalle, David Worth vedi scheda film
"Kickboxer" è una delle prime pellicole d' arti marziali a lanciare il belga Van Damme come star del genere. La vicenda è quella del solito torneo durante il quale il protagonista dovrà affermarsi per gloria e vendetta nei confronti del campione cattivo di turno. Tutto risaputo, poche emozioni ed un paio di sequenze trash memorabili come quella dei guantoni fatti di resina e cocci aguzzi di bottiglia (per dirla alla Montale) o del tamarrissimo Tong Po che, per allenarsi, prende a pedate e ginocchiate mura e colonne di cartongesso. Al buon Jean Claude andrà meglio in futuro già a partire da "Senza esclusione di colpi", la saga kickboxer, invece, si può dire tranquillamente che muoia qui nonostante ben quattro sequel ma tutti di pochissimo conto.
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