Regia di Leandro Castellani vedi scheda film
Origini 'nobili' per questo film televisivo (oggi si definirebbe fiction, all'epoca veniva chiamato sceneggiato) che ricostruisce le ultime mosse dello scienziato Ettore Majorana, scomparso misteriosamente - e, parrebbe, di sua spontanea volontà - nel lontano 1938. La 'nobiltà' è quella delle firme sul soggetto: Sergio Amidei, Diego Fabbri e Mirko Tebaldi accompagnano infatti quella del regista, autore unico della sceneggiatura; Leandro Castellani lavorava per la Rai già da qualche anno e questo è uno dei suoi primi lungometraggi: un prodotto confezionato adeguatamente, con un occhio di riguardo al pubblico (trama sufficientemente lineare nonostante i flashback e flashforward, personaggi e dialoghi non troppo approfonditi), ma nessuna intenzione di abbandonare il percorso di ricerca giornalistica che evidentemente costituisce la base su cui il film si è sviluppato. Nel cast Orso Maria Guerrini, Luigi Pistilli, Mariella Zanetti, Guido Alberti, Pietro Biondi; colonna sonora a cura dei fratelli De Angelis: non male, ma eccessivamente presente, con un tema ridondante. Nello stesso 1972 Castellani dirigeva - sempre per la Rai - anche Sul filo della memoria, altro tassello della sua filmografia sempre a cavallo fra Storia e cronaca. 4,5/10.
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