Il dormitorio 72 è una cella collettiva di un carcere turco: un vasto stanzone senza mobili, nel quale un gruppo di prigionieri vive in condizioni di estremo degrado. Tra loro, solo il capitano Ahmet riesce conservare intatta la propria umanità. E quando, un giorno, sua madre gli invia una grossa somma di denaro, per lui ed i suoi compagni molti sogni cominciano a diventare realtà.
Orhan Kemal (1914-1970) ha conosciuto la prigione. L’ha vista da dentro, da poeta dissidente, da coscienza ribelle che non si arrende al dilagante degrado. Per questo, nel suo racconto del 1954, la descrive come se fosse fatta di pareti impenetrabili solo per i corpi, ma perfettamente trasparenti ai pensieri. La fuga è una pratica intellettuale che alterna l’osservazione della… leggi tutto
Orhan Kemal (1914-1970) ha conosciuto la prigione. L’ha vista da dentro, da poeta dissidente, da coscienza ribelle che non si arrende al dilagante degrado. Per questo, nel suo racconto del 1954, la descrive come se fosse fatta di pareti impenetrabili solo per i corpi, ma perfettamente trasparenti ai pensieri. La fuga è una pratica intellettuale che alterna l’osservazione della…
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