Regia di Emile Ardolino vedi scheda film
Stavo appena calcando i miei primi passi all'Università quando venni investito(è il caso di dirlo) da quel fenomeno tardoadolescenziale che rispondeva al nome di Dirty Dancing.E a distanza di oltre un ventennio ancora sto qui a chiedermi dell'immane successo che ebbe da noi questo film.Il compianto Patrick Swayze era veramente bello ma più che diventare un sex symbol divennero di culto i momenti di danza del film,ottimamente coreografati,con ammiccamenti sessuali vari tanto per suscitare l'approvazione di schiere di adolescenti in piena tempesta ormonale .Alla vista degli ancheggiamenti sexy del povero Patrick si moltiplicavano gli ulretti di apporvazione.La mia ipotesi sul successo del film soprattutto presso il pubblico femminile si basa sul fatto che viene fornita una protagonista in cui identificarsi facilmente:qualsiasi adolescente di sesso femminile aveva la possibilità di identificarsi nella tuttaltro che statuaria Jennifer Grey,bassina,non particolarmente bella o sexy ma particolarmente invidiata e/o maledetta da legioni di fans che avrebbero voluto essere loro trattate alle capaci mani del bel ballerino.Il film di Ardolino si muove furbo nei sentieri della nostalgia ma è slavato e anodino di fronte ad opere come Grease ad esempio che si aggira più o meno per gli stessi sentieri.Alla fine dopo tutti questi anni Dirty Dancing sarà ricordato solo per qualche danza fintamente infuocata: l'ennesimo brutto film che incontrò successo inaspettato.
regia furba
era decisamente un bel vedere
bruttina in cui ci si poteva facilmente identificare
di mestiere
parte di secondo piano
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