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Southbound - Autostrada per l'inferno

Regia di Roxanne Benjamin, David Bruckner, Patrick Horvath, Radio Silence vedi scheda film

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La recensione su Southbound - Autostrada per l'inferno

di maurizio73
5 stelle

Horror on the road che incrocia le strade di cinque episodi alla Twilight Zone con il chiaro omaggio ad un classico del cinema fantastico come Carnival of Souls, sospseso tra il realismo dello splatter-horror e gli ammiccamenti dell'apologo fantastico.

Due uomini insanguinati fuggono su di un pick-up lungo le solitarie piste d'asfalto che attraversano il deserto del Mojave. Qualcosa di orripilante e sovrannaturale sembra inseguirli e quando si fermano ad una stazione di rifornimento per riprendere fiato, capiscono che per loro non esiste più alcuna via di scampo...

 

locandina

Southbound (2015): locandina

 

Horror on the road che incrocia le strade di cinque episodi alla Twilight Zone con il chiaro omaggio ad un classico del cinema fantastico come Carnival of Souls, si snoda lungo il filo conduttore della spettrale morale di un senso di colpa che perseguita tutti i protagonisti e nell'unità di luogo e di tempo di un teatro dell'azione che finisce per precipitarli nell'incubo ad occhi aperti di un loop spazio temporale che si conclude proprio laddove era incominciato, intrappolandoli per sempre nella gabbia per topi di una dimensione dell'esistenza in cui il libero arbitrio è solo la triste illusione di povere anime condannate alla dannazione eterna.  Se l'idea di legare più saldamente episodi che condividono motivazioni e personaggi che si disvelano solo nella parte finale è un palese riferimento alla potenza ed all'autonomia dell'opera d'arte secondo i processi demiurgici cari al Carpenter di In the Mouth of Madness (vedere la scena che conclude il primo eisodio ed il nome della cassiera che ricorda l'autore letterario nell'omonimo film), quello che più convince di questa miscellanea di storie apparentemente sconnesse è piuttosto la ricognizione di importanti topoi del cinema fanta-horror (l'escaping movie alla The Hitcher, la cooptazione satanista, le manipolazioni telefoniche da Esperimento Milgram, la discesa agli inferi dal Tramonto all'Alba, l'Arancia Meccanica di un assedio domestico alla Funny Games con tanto di risvolti del cinema Rape and Revenge) quale divertito pretesto per la messa in scena di una narrazione che intrattenga lo spettatore in attesa del disvelamento di una morale finale che unisca e dia un senso compiuto a tutte queste vicende. Va da sè che non tutto procede in modo coerente e convincente, con molti salti tematici e qualche eccesso gore di troppo ma il registro è insolitamente uniforme per una antologia di cinque episodi scritti e diretti da quattro mani diverse ed i personaggi hanno caratterizzazioni più che adeguate non ostante il cast di semi-sconosciuti che lo popola. Interessanti le contaminazioni musicali rock-blues del duo The Gifted in tema con l'atmosfera sospsesa tra il realismo dello splatter-horror e gli ammiccamenti dell'apologo fantastico. Presentato in anteprima al Festival Internazionale di Toronto 2015 e successivamente al Sitges - Festival Internazionale del Cinema Fantastico della Catalogna 2015, viene distribuito solo in un numero limitato di sale americane e successivamente nel mercato di video on demand.

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