Trama
Un tormentato pittore e la sua famiglia comprano la loro casa dei sogni nelle campagne del Texas. Ben presto, scopriranno come l'abitazione abbia un misterioso passato oscuro e un ex inquilino voglia qualcosa di più che tornare semplicemente a casa.
Approfondimento
THE DEVIL'S CANDY: UN'OPERA DOOM
Diretto e sceneggiato da Sean Byrne, The Devil's Candy racconta la storia di Jesse, un giovane artista, che con la moglie Astrid e la figlia Zooey compra la casa dei suoi sogni, il cui prezzo è al ribasso a causa di un misterioso e oscuro passato. Tuttavia, le vite dei tre sono sconvolte quando i dipinti di Jake assumono una connotazione satanica e Ray, il figlio degli ex proprietari, matura un'ossessione per Zooey. Presto diventerà chiaro a tutti come Ray e Jesse siano entrambi influenzati dalle stesse forze oscure e come la famiglia dell'artista sia messa in pericolo da Ray o dal diavolo in persona.
Con la direzione della fotografia di Simon Chapman, le scenografie di Thomas S. Hammock, i costumi di Stacy Ellen Rich e le musiche di Mads Heldtberg e Michael Yezerski, The Devil's Candy è così descritto da Byrne: "The Devil's Candy segue le vicende di Jesse Hellman, giovane padre e artista in difficoltà che inevitabilmente finisce nel baratro dell'oscurità e si ritrova a dover combattere per salvare la sua famiglia. Il film contiene echi del mito di Robert Johnson, il musicista che vende volentieri la sua anima al diavolo per diventare il miglior chitarrista blues mai esistito. L'arco di Jesse non è però così apertamente intenzionale: compra la casa infestata inconsapevolmente e, una volta dentro, tenta di migliorare la sua carriera artistica seguendo la peggiore delle muse ed esponendo la famiglia allo stesso male che lo sta ispirando. Si possono cogliere anche delle analogie con Shining ma, diversamente da Jack Torrance, l'anima di Jesse finisce con lo scegliere abilmente la famiglia e non il richiamo seducente del male.
The Devil's Candy è un film sul sacrificio, sia figurativamente (con la dicotomia famiglia e carriera) sia letteralmente (con i bambini sacrificati a Satana). Rispetto a lungometraggi sullo stesso argomento, ho voluto che il mio avesse un'eleganza misurata, riprese classiche e precisione, senza cedere alla tentazione delle riprese con la camera a mano. Pur essendo classico, avevo bisogno anche di una certa dose di audacia: ecco perché per i personaggi mi sono ispirato ai fratelli Coen e a Tarantino, riferimenti per me vitali.
Ho infine dato grande rilievo al suono, usato per rappresentare la possessione demoniaca. Ho voluto qualcosa che provenisse musicalmente dall'underground e non dalla musica mainstream: la scelta è ricaduta sul gruppo dei Sunn O))). Perché The Devil's Candy altro non è che un'opera doom".
Il cast
A dirigere The Devil's Candy è lo sceneggiatore e regista Sean Byrne. Originario di Hobart, in Tasmania, Byrne ha esordito nel 2009 con The Loved Ones, opera presentata in numerosi festival internazionali sempre con grande successo. The Devil's Candy è il suo secondo lungometraggio e ha per protagonista l'attore… Vedi tutto
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Commenti (5) vedi tutti
Film abbastanza strampalato con una colonna sonora agghiacciante. Sin troppo facile trovare di meglio in circolazione.
commento di ValekLa casa infestata,visto,rivisto e stravisto mille volte...colonna sonora metal e il solito finale....guardatevelo voi...nulla di nuovo,mi aspettavo altro...
commento di ezioNotevole horror d'atmosfera, mai sbilanciato verso il cattivo gusto nonostante l'ingiustificabile movente che muove la mano omicida. Film suggestivo e talvolta angosciante, frutto di una attenta messa in scena. Ottimo il cast. Spaccatimpani ma significativa la soundtrack.
leggi la recensione completa di undyingUn film conforme ad una società ultra violenta, cioè idiota. L'idiozia di chi vuole combinare una visione borghese puerile con una trasgressione di facciata. Il concetto assoluto del male, satana & Co., è una giustificazione consolatoria assolutoria di un sistema dove ogni tanto qualcuno si mette a sparare all'impazzata nei luoghi pubblici.
commento di kubritchUn film inutile.
commento di Johncoffee