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Baskin - La porta dell'inferno

Regia di Can Evrenol vedi scheda film

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La recensione su Baskin - La porta dell'inferno

di alan smithee
6 stelle

locandina

Baskin - La porta dell'inferno (2015): locandina

Le porte dell'inferno si sono aperte. O almeno una di sicuro: in una regione remota e misconosciuta della Turchia, ignota ai più.
Se ne accorgono, a proprie spese e a costo della propria pellaccia, una squadra composta da cinque poliziotti indolenti ed insofferenti, venutisi a trovare coinvolti in una missione in quei luoghi sinistri e poco rassicuranti che la regia si prende cura di illustrarci cin adeguata dovizia di lugubri particolari.

scena

Baskin - La porta dell'inferno (2015): scena

scena

Baskin - La porta dell'inferno (2015): scena

Tempo di prendere sul serio i torvi segni e simboli premonitori che di volta in volta si piazzano dinanzi ai nostri uomini, sprezzanti, sbruffoni, ed inguaribilmente approfittatori ed indolenti,  ma anche choccati e sconvomti, ed ecco che la ciurma si ritrova dritta dritta nell'anticamera dell'inferno, alle prese con rituali esoterici perpetrati sadicamente da un irribile sacerdote dannato.

scena

Baskin - La porta dell'inferno (2015): scena

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Baskin - La porta dell'inferno (2015): scena

Il film, opera prima che il turco Can Evrenol ha tratto da un precedente corto interpretato dai medesimi attori, ha il pregio di introdurci e farci smarrire in una ambientazione davvero inquietante e fosca che quasi stride con la ingenua grettezza dei cinque bonati tutori della legge, ignari del pericolo a cui stanno andando incontro di petto.

locandina

Baskin - La porta dell'inferno (2015): locandina

L'horror singolare, che non risparmia alcun genere di supplizio e macello sanguinolento e granguignolesco, si crogiola sin troppo lungo in un interludio preparatore sin troppo verboso ed eccessivamente tergiversante, troppo pieno di simbolismi e lunghe attese, per poi precipitarsi al centro della vicenda, entro in vortice narrativo confuso, ma ugualmente apprezzabile e singolare, che rende il film una interessante, seppur pasticciata, opera d'esordio.

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