Regia di Lucio Fulci vedi scheda film
Alla fine del quindicesimo secolo, in un paesino siciliano cinque suore che praticavano orge sanguinolente vennero crocifisse. Cinque secoli più tardi in quei luoghi opera un'archeologa canadese, destinata a risvegliare le anime delle giustiziate.
Demonia è una delle ultime pellicole realizzate da Lucio Fulci, che peraltro si ritaglia anche un ruolo abbastanza corposo nei panni dell'ispettore Carter e che, cosa invece già più consueta, firma anche la sceneggiatura del lavoro, insieme a Piero Regnoli. Un Fulci a tutto horror, quello appunto della fase finale della sua carriera, divertito e ben poco preoccupato del gradimento del pubblico; un regista che lavora a pilota automatico e che può contare su buoni collaboratori tecnici, a partire dai fondamentali Giuseppe Ferranti e Franco Giannini per trucchi ed effetti speciali, ma anche sulla fotografia di Luigi Ciccarese, sul montaggio di Otello Colangeli e sulle musiche di Giovanni Cristiani. In sostanza si parla di pochetto: un film striminzito ricavato da una trama largamente già vista e prevedibile, nel quale ciò che maggiormente conta è l'impatto visivo, la capacità di scioccare e di generare atmosfere macabre/spaventose. Missione parzialmente compiuta, anche perchè i mezzi a disposizione sono evidentemente limitati e allo stesso modo gli interpreti non colpiscono per bravura; ma neppure si può criticare più di tanto un'operina dalle ambizioni basse e relativamente più o meno raggiunte. Fra gli attori: Brett Halsey, Meg Register, CHristina Engelhardt, Lino Salemme, Al Clever (cioè Al Cliver) e Pascal Druant; si ricordano poche scene di sesso molto molto blando e altre sanguinolente, non tutte debitamente incisive (es. quella dei gatti assassini, girata in maniera approssimativa). 3/10.
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