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Fuga per la salvezza

Regia di Kai Wessel vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Fuga per la salvezza

di axe
7 stelle

Un dramma di ambientazione bellica. Una nobildonna tedesca, negli ultimi mesi della Seconda Guerra Mondiale, torna presso la tenuta di famiglia, in una Prussia Orientale prossima ad essere occupata dalle truppe dell'Armata Rossa. Riallaccia i rapporti con il padre, si lega ad un uomo che non ama ma le conferisce sicurezza, fa prosperare la tenuta, migliora i rapporti con i lavoranti/prigionieri di guerra. All'arrivo dei Russi, guida la fuga della sua gente portandola in salvo fino in Baviera, attraverso un mondo - quello della vecchia nobiltà prussiana - che crolla definitivamente, contemporaneamente al crepuscolo degli "dei" nazisti. Il lungo film è diviso in alcune sequenze temporali e rispecchia con fedeltà gli eventi storici contemporanei, anche se affiora la tendenza tedesca di identificare le SS come uniche "anime nere" dell'epoca e tutti gli altri (nobili, persone comuni, militari) come dissidenti o al più vittime delle illusioni del nazismo. Inoltre, il trattamento che il film mostra essere riservato ai lavoratori forzati è fin troppo dolce. Prevedibilmente, i Russi sono dipinti come violenti affamati di saccheggio e donne. L'attenzione del film è puntata sullo studio dei rapporti tra i personaggi delle famiglie nobili, i loro "personale", i lavoratori forzati, nell'ottica dei cambiamenti epocali in corso, con uno sguardo particolarmente attento al ruolo delle donne, che sono dipinte essere più "forti" degli uomini. Chi non riesce o non vuole adeguarsi ai cambiamenti in atto, non raggiunge la salvezza. Chi mostra maggiore capacità di adattamento, insensibilità ai pregiudizi, forza fisica ed interiore, saprà vivere nella nuova società tedesca che pian piano riemerge dalle oscurità del nazismo. La vicenda sentimentale intrecciata alla storia della fuga è interessante perchè si basa su personaggi non stereotipati, bensì delineati con molto realismo. Interessanti, in particolare, le figure dei due anziani nobili, elementi che in ultima analisi risultano neutri, e consapevoli della sorte che li attende, nonchè quella del fratello del fidanzato della protagonista, un militare assolutamente disilluso e tristemente consapevole della dura condizione dei militari al fronte, che muore suicida di fronte al crollo dell'ultima illusione. Sfondi della narrazione sono campagne e dimore nobiliari. Ben resa l'atmosfera di tragedia imminente e, nell'ultima parte, della futilità di ogni ulteriore resistenza o evento doloroso legati all'inevitabile crollo di una struttura statale ormai agonizzante.

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