Regia di Khadija Al-Salami vedi scheda film
Si viene proiettati in un mondo del tutto arcaico anche se circolano auto e cellulari, e per chi come il sottoscritto ha visto lo Yemen di persona ormai 20 anni fa non stupisce che una società così arcaica ed al tempo stesso orgogliosa delle sue diversità abbia consentito ancora (in buona compagnia mondiale, a dire il vero..) la pratica dei matrimoni con bambini. La denuncia che il film porta avanti rappresenta però un possibile punto di svolta, anche se la questione viene affrontata in maniera un po’ troppo didascalica ed, a tratti, inverosimile (sembra un film “cucito” apposta per essere apprezzato sulla sponda nord del Mediterraneo) ma va comunque apprezzato il tentativo di aprire una finestra su un mondo che, complici le guerre perenni che ne affliggono il popolo e mettono anche a repentaglio la stupenda magia architettonica di Sanàa, fatica a trovare una vera e propria evoluzione sociale.
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