Regia di Khadija Al-Salami vedi scheda film
Girato nello Yemen,sul problema delle spose - bambine,per una sola visione.....troppo retorico,ma con nobilta' d'intenti.
Siamo nello Yemen.Dopo averle cambiato nome,un padre (Alashmori) consegna la figlia di dieci anni a un uomo (Allcainai) molto piu' vecchio di lei,con la promessa di aspettare la puberta' prima di avere rapporti sessuali con lei,cosa che non sara' rispettata e la bimba riesce a liberarsi dalla schiavitu' recandosi a un tribunale per denunciare i fatti e provare a ottenere giustizia.La regista (che e' anche produttrice) al suo secondo lungometraggio affronta un tema scottante per il proprio paese,quello dell'usanza arcaica delle spose bambine,
girando un quasi documentario con il difetto di essere troppo didascalico e eccessivamente retorico.Certo una pellicola cosi' e' l'ideale per una proiezione scolastica,ma fino alla scuola media (inferiore),perche' oltre,l'emotivita' che trasmette il film rischia di essere troppo scontato,compreso il finale....poco credibile.Merita (secondo me) una sufficenza stiracchiata anche per non perorare la causa di Amnesty International,che ha patrocinato la pellicola.Insomma....una visione e via.
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