Regia di Colm McCarthy vedi scheda film
Stavolta ci sono i " famelici" ad infestare il pianeta.
Ennesimo prodotto filo zombiano sull'orlo dell'apocalisse, realizzato dall'inglese McCarthy che già aveva bazzicato territori horror sin dall'esordio.
Cosa salvare in questo film di pura serie B? I primi trenta minuti, avvolti nel mistero, dove non si parla e non si spiega nulla, fino all'assalto al campo protetto dai militari. E poi Gemma Arterton, brava e dolente. E Glenn Close, trasfigurata e meschina.
Il problema è che il regista ad un certo momento perde completamente il controllo del registro del racconto, sfiorando il ridicolo in diverse scene, facendo assomigliare questo "La ragazza che sapeva troppo" (a proposito, complimenti ai titolisti) ad una copia mal riuscita di World War Z, seppur le maestranze tecniche impiegate portano a casa la pagnotta grazie a buoni effetti.
Bastava poca attenzione in più a farne un prodotto non dico innovativo ma più riuscito, anche perché il finale che si permette non è affatto male.
Produzione Netflix
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