In un composto altamente protetto, un piccolo gruppo di bambino fa da cavia agli studi per scoprire come debellare un virus che ha devastato il mondo. La decenne Melanie è un ibrido di seconda generazione, solo per metà umana. Eccelle in aula, è intelligente e ha attirato le attenzioni della sua insegnante preferita, la signorina Justineau. Su Melanie però posa gli occhi anche il dottor Caldwell, alla ricerca di una chiave per lo studio dell'evoluzione del virus. Quando il composto viene assalito dagli affamati ibridi di prima generazione, Melanie fugge con la signorina Justineau, il sergente Parks e il dottor Caldwell, intenzionato a usare la piccola per sintetizzare un vaccino.
dopo un breve inizio intrigante, si capisce di essere finiti dentro a un classico zombi-B-movie e, alla fine, ci si rende conto di aver visto fino in fondo un fottuto ma abbastanza piacevole zombie-B-movie del 3° millennio (scene involontariamente ridicole comprese).
soundtrack del grande De Veer (Utopia, National Treasure).
Stavolta ci sono i " famelici" ad infestare il pianeta.
Ennesimo prodotto filo zombiano sull'orlo dell'apocalisse, realizzato dall'inglese McCarthy che già aveva bazzicato territori horror sin dall'esordio.
Cosa salvare in questo film di pura serie B? I primi trenta minuti, avvolti nel mistero, dove non si parla e non si spiega nulla, fino all'assalto al campo protetto dai… leggi tutto
CINEMA OLTRECONFINE - AFA ESTIVA & BRIVIDI HORROR
Una sorta di prigione. Che tiene incatenati bambini apparentemente indifesi. Soldati armati e tesi li prelevano dalle celle sul far di un mattino che non riesce a manifestarsi, considerato che l'aria aperta non è un lusso che appartiene loro, da anguste stanze che singolarmente li custodiscono: armati e vigili, li legano come… leggi tutto
Rieccoci nel cinema apocalittico, quello da fine del mondo causa batteri, virus e quant'altro. Questa volta, a trasformare l'umanità in esseri famelici, è un fungo, una tossina che lentamente trasforma il malcapitato in un vero e proprio rampicante. McCarthy, un buon mestierante, va sul sicuro, percorrendo sentieri ampiamente battuti oggigiorno, fregandosene altamente di realizzare… leggi tutto
Anche Netflix si inserisce nel filone degli zombie-movie con il suo primo titolo originale inerente (la splendida serie TV coreana Kingdom arriverà più tardi) nato dalla collaborazione tra Stati Uniti e UK e tratto dall’omonimo romanzo (The Girl with All the Gifts in originale) scritto, in contemporanea con la sceneggiatura cinematografica, da Mike Carrey.
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Giorni fa Carpenter e Dante, non gli ultimi arrivati, hanno parlato del problema dei produttori che non rischiano più. Non sono brontolii di uomini in pensione, ma la sana, pure e semplice verità. Netflix? Sembra, ma è più fumo che arrosto. Buoni film, dignitosi, riusciti, tecnicamente validi, attori che fanno il proprio lavoro. Il problema è che sembrano…
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Questo La ragazza che sapeva troppo è British fino al midollo, in totale e proficuo contrasto col gigantismo effettospecialistico e terribilmente superficiale della corrispondente cinematografia americana di genere. È un film "di zombi"?…
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Commenti (2) vedi tutti
La versione britannica di Io sono leggenda, ma dall'altra parte del tavolo.
leggi la recensione completa di SredniVashtardopo un breve inizio intrigante, si capisce di essere finiti dentro a un classico zombi-B-movie e, alla fine, ci si rende conto di aver visto fino in fondo un fottuto ma abbastanza piacevole zombie-B-movie del 3° millennio (scene involontariamente ridicole comprese). soundtrack del grande De Veer (Utopia, National Treasure).
commento di giovenosta