Regia di Adam Egypt Mortimer vedi scheda film
Tra improvvisate dimensioni estetico-simboliche, spiegoni di ordine psicologico, il film di Mortimer è un perfetto alleato dei suoi noiosi protagonisti: emo con poteri soprannaturali, logorati dai sensi di colpa che farfugliano frasi sottovoce uscite direttamente dai peggiori profili Myspace dei primi anni 2000. La paura lascia spazio all’ironia involontaria e la noia trasmuta gli 80 minuti in 80 ore.
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