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Il regno di Wuba

Regia di Raman Hui vedi scheda film

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AndreaVenuti

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La recensione su Il regno di Wuba

di AndreaVenuti
7 stelle

Il Regno di Wuba è un film cinese del 2015 diretto da Raman Hui.

 

Sinossi: Nell’antica Cina uomini e mostri convivevano pacificamente insieme ma dopo una brutale guerra causata dalla sete di potere e predominio dell’uomo, i mostri furono esiliati in terre lontane. La regina dei mostri per cause di forza maggiore decide, con pochi valori soldati, di penetrare nel territorio umano per far nascere in tranquillità il suo erede…

locandina

Il regno di Wuba (2015): locandina

 Negli ultimi anni il fantasy cinese ha conquistato letteralmente il pubblico locale, ammaliato dalla rappresentazione sul grande schermo di mondi fantasiosi popolati da creature magiche il tutto supportato da effetti visivi di altissima qualità, molte volte gestiti da registi di rilievo (pensiamo a Tsui Hark oppure Stephen Chow) ed infatti alla regia di questo film troviamo un nome altisonante come quello di Raman Hui animatore di punta della Dreamworks nonché co-regista di Shrek 3 (insieme a Chris Miller); non dimentichiamoci inoltre della sceneggiatura firmata dal talentuoso Alan Yuen (regista dell’egregio Firestorm), dalla composizione del cast studiata nel dettaglio (star giovani molto amate dal pubblico, Bai Baihe, unite a super star dello star system: Eric Tsang, Sandra Ng e Jiang Wu vi dicono qualcosa?) fino ad arrivare ad un budget astronomico.

 

Gli ingredienti del successo ci sono tutti e non è un mistero come i produttori puntavano a sfondare il box office nel periodo del capodanno cinese tuttavia il processo produttivo ha rischiato di fermarsi inesorabilmente poiché poco prima dell’uscita la star protagonista del film, Kai Ko, è stata arrestata -insieme al figlio di Jackie Chan- per possesso di droga.

Apriti cielo; scandalo nazionale e onde evitare grossissimi guai con la censura, oltre ad un danno devastante d’immagine, tutte le scene con Ko sono state eliminate e rigirate sostituendo il giovane taiwanese in fretta e furiosa con il cinese Jing Boran e facendo così slittare l’uscita del film prevista nel period del Capodanno Cinese.

La produzione temeva in un mega flop ma la fortuna è cieca ed il pubblico locale affolla ugualmente le sale locali ed il risultato è eclatante: maggiore incasso della storia del box office cinese (oltre 380 milioni di dollari) superando incredibilmente il meraviglioso Journey to the west di Stephen Chow.

scena

Il regno di Wuba (2015): scena

 Il regno di Wuba è fantasy a tecnica mista dove attori in carne e ossa condividono lo schermo con personaggi animati in 3D; il film, patti chiari, è indirizzato ad una fascia di pubblico ben preciso ossia i bambini tuttavia l’opera è estremamente stratificata risultando molto più intelligente di quello che sembra proponendo di tanto in tanto sia riflessioni ed allusioni audaci sia una rappresentazione accattivante dove fantasy, wuxia e comicità si amalgamano molto bene.

 

Interessante l’inizio dove troviamo un primo spunto di rilievo; sono gli uomini ad aver causato la guerra e soprattutto sono ancora loro a fomentarla affinché il commercio di armi o meglio la professione di cacciatori di demoni non finisca; la guerra è fonte di denaro sicuro e bisogna rincorrerla sempre. 

In aggiunta con il passare dei minuti e si intuisce chiaramente come il film di Raman Hui sia un vero e proprio attacco a qualsiasi forma di razzismo ed i simpatici mostri su schermo alludono alle tante minoranze etniche (asiatiche e non solo) perseguitate barbaramente.

Temi maturi inseriti con intelligenza in un film per bambini.

scena

Il regno di Wuba (2015): scena

Il Regno di Wuba presenta anche l’alternarsi di generi diversi; non sorprendetevi se da una sequenza in pieno stile wuxia dinamica e coreografata alla perfezione si passa ad un frangente canoro fino ad arrivare a scene comiche e folli: il “parto” del protagonista, si avete letto bene protagonista, è delirante e ricorda molto un certo stile alla Chow ovviamente calibrato al contesto. 

scena

Il regno di Wuba (2015): scena

Estremamente valido l’apporto registico. 

Come appena detto i combattimenti sono ben coreografati (buona gestione dello spazio scenico, della CGI e del wirework), validi i vari establishing shot che introducono scenari nuovi e suggestivi mentre le scene comiche sono dinamiche. 

Entrando nel dettaglio merita di essere citata, nel pre-finale, una sequenza di lotta dove troviamo un breve long take con inquadratura a piombo e macchina da presa mobile; chicca apprezzabile, infine nota di merito per le animazioni digitali particolari e tondeggianti (un po’ troppo fanciullesche ma il target è quello).

scena

Il regno di Wuba (2015): scena

scena

Il regno di Wuba (2015): scena

Intrattenimento per bambini anticonvenzionale ed eccentrico in grado di divertire tranquillamente anche un pubblico adulto; consigliato a chi già mastica un po’ il cinema hongkonghese e cinese. 

 

 

 

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