Regia di Renato Castellani vedi scheda film
Buona commedia "neorealista" degli anni 40, distante dall'impronta fortemente drammatica dei Capolavori e capisaldi del genere (Roma citta' aperta, Ladri di Biciclette, Umberto D, Germania anno zero e Sciuscia'), dove il regista cerca di approfondire le difficili giornate di un gruppo di ragazzi romani, figli dimenticati, prigionieri di quel drammatico periodo storico sotto occupazione tedesca, che con un po' di "borsa nera" e qualche furtarello tiravano a campare. Arresti e drammi familiari non macheranno nella vita del protagonista (lo sconosciuto ma altrettanto bravo Oscar Blando), ma fortunatamente riuscira', grazie all'amore della sua bella (Liliana Mancini), a redimersi in extremis. Favolosi gli esterni in una Roma del tempo, sempre magnifica e immortale, che accostata ad adesso pare lontana anni luce... Qualche anno dopo Federico Fellini in uno dei suoi tanti capolavori, "I Vitelloni", ci riproporra' (idealmente) quei giovani un po' piu' cresciutelli ma ancora sognatori e vagabondi. Piccola parte per il 28enne Alberto Sordi.
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