Regia di Goffredo Alessandrini vedi scheda film
E' la storia del santo dei ragazzi, dall'infanzia alla morte e canonizzazione, e quindi molto "alla svelta". E' un'opera dal carattere essenzialmente agiografico, che risente di una recitazione un po' schematica, ma che pure è girata con una buona tecnica registica e si fa guardare volentieri. Una migliore direzione degli attori e il film era promosso a pieni voti. L'accento viene posto sulle opere realizzate da don Bosco, come gli oratori e le scuole professionali, e meno sul lato spirituale.
Fa capolino qualche riferimento alla situazione politica dell'epoca, come la legge del Regno d'Italia che impose la chiusura di tutti i conventi e delle opere religiose; qualche accenno al forte disagio sociale, tra crisi economica e carestia nelle campagne, con conseguente migrazione dei contadini nelle città.
Non è un gran film, ma è anche meglio di quello che si potrebbe pensare.
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