Regia di David Wnendt vedi scheda film
Buona l'idea, interessante lo sviluppo, moscia la messa in scena. E' un film intelligente, merita di essere visto.
Adolf Hitler si risveglia nel 2014, in una Germania pervasa ancora da tiepidi echi del nazionalsocialismo e da decise spinte sovraniste. Il tempo di rendersi conto di cosa stia succedendo e riorganizza la sua campagna elettorale per salire al potere, trovando paradossalmente nei verdi la sua identificazione politica e intuendo subito le grandiose potenzialità del mezzo televisivo. Dopo una prima parte piuttosto monotona il film comincia a ingranare, si vede qualche gag divertente, buona satira politica e intelligenti riflessioni su come, di fatto, da ieri a oggi, sia cambiato piuttosto poco nella mente - e soprattutto nella pancia - della gente. Era difficile abbozzare un finale che non fosse raffazzonato e in qualche modo forzato, eppure il regista ci riesce con grande perizia e trasforma le visioni di un pazzo in una terribile profezia.
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