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Lui è tornato

Regia di David Wnendt vedi scheda film

Commenti brevi
  • Buona l'idea, interessante lo sviluppo, moscia la messa in scena. E' un film intelligente, merita di essere visto.

    leggi la recensione completa di alfatocoferolo
  • L'idea è buona. Hitler si risveglia oggi come fosse ancora aprile 45. Alcune scene grottesche. Poi conquista nuovamente il pubblico. Un modo di dire che oggi ci sono molti elementi simili agli anni Trenta. Speriamo non tutti! Dopo un po' il film si ripete.

    commento di ENNAH
  • Seppur qualche disturbante trovata sia di dubbio gusto e la sagoma grottesca del führer non verrà apprezzata da tutti, "Er ist wieder da" è una commedia caustica, dall'ingranaggio scorrevole, che non tradisce le provocanti aspettative dello spettatore.

    commento di Stefano L
  • Gran film. Mica ciarpame

    commento di sticazzi
  • Cosa succederebbe se Hitler tornasse ai nostri giorni? Questa l'idea alla base di questo film. Il risultato è un film davvero interessante, una satira geniale, una critica sociale molto forte.

    leggi la recensione completa di DjangoFreeman
  • dal bestseller di vermes,l'idea geniale di un ipotetico e surreale ritorno di hitler . fra ironia , leggerezza, il film risulta godibile,ma non evita di sollevare interrogativi e sembra voler soffiare sul malessere diffuso nelle nostre società. ottimo masucci. hitler,in maniera inquietante,appare simpatico,affascinante,carismatico e sensato.

    commento di hank
  • Un film che sibillinamente sembra dire che basta poco affinché torni un altro squilibrato dai baffi strani pronto a riportare l'umanità sull'orlo dell'abisso. E il popolo bue pronto a osannare, basta che si pensi con la pancia e non con la testa. Irriverente e politicamente scorretto, ma poco cinico e a tratti apologetico. Voto: heil 7

    commento di ProfessorAbronsius
  • Satira sprezzante, pungente ai limiti massimi su ritorno di Hitler nel presente. Fa riflettere ed inquieta. Filmone!

    leggi la recensione completa di IlSignoreOscuro
  • Il bizzarro presupposto di partenza viene declinato come un multimediale ibrido audiovisivo che incrocia lo stile di Borat e il documentario alla Michael Moore. Tuttavia le frecciatine alla trash-tv prevalgono sulle acidule notazioni da fantapolitica. Gustosa ma flebile la satira sui fenomeni del web.

    commento di Leo Maltin
  • Assolutamente geniale in tutto! Un film da far vedere in tutte le scuole per la giornata della memoria al posto dei soliti shlinder's list e il pianista, che sono comunque dei grandi film ma questo va oltre.

    commento di Davide_Django
  • Lei si è mai chiesto perché il popolo mi segue? Perché in fondo siete tutti come me.

    leggi la recensione completa di champagne1
  • Tecnicamente di cattivo gusto, lento ad ingranare, con un finale discreto e di valore per l'attualità.

    leggi la recensione completa di andri76