Adolf Hitler si risveglia improvvisamente a sessantasei anni dalla sua supposta morte. Nella moderna Berlino, si ritrova senza guerra, senza un partito e senza Eva, e per di più circondato da un clima di pace, migliaia di stranieri e Angela Merkel. Contro ogni probabilità, deve ricominciare da capo e trova lavoro in televisione, dove tutti credono sia un comico.
L'idea è buona. Hitler si risveglia oggi come fosse ancora aprile 45. Alcune scene grottesche. Poi conquista nuovamente il pubblico. Un modo di dire che oggi ci sono molti elementi simili agli anni Trenta. Speriamo non tutti! Dopo un po' il film si ripete.
Seppur qualche disturbante trovata sia di dubbio gusto e la sagoma grottesca del führer non verrà apprezzata da tutti, "Er ist wieder da" è una commedia caustica, dall'ingranaggio scorrevole, che non tradisce le provocanti aspettative dello spettatore.
Cosa succederebbe se Hitler tornasse ai nostri giorni? Questa l'idea alla base di questo film. Il risultato è un film davvero interessante, una satira geniale, una critica sociale molto forte.
dal bestseller di vermes,l'idea geniale di un ipotetico e surreale ritorno di hitler .
fra ironia , leggerezza, il film risulta godibile,ma non evita di sollevare interrogativi e sembra voler soffiare sul malessere diffuso nelle nostre società.
ottimo masucci.
hitler,in maniera inquietante,appare simpatico,affascinante,carismatico e sensato.
Un film che sibillinamente sembra dire che basta poco affinché torni un altro squilibrato dai baffi strani pronto a riportare l'umanità sull'orlo dell'abisso. E il popolo bue pronto a osannare, basta che si pensi con la pancia e non con la testa. Irriverente e politicamente scorretto, ma poco cinico e a tratti apologetico.
Voto: heil 7
Il bizzarro presupposto di partenza viene declinato come un multimediale ibrido audiovisivo che incrocia lo stile di Borat e il documentario alla Michael Moore. Tuttavia le frecciatine alla trash-tv prevalgono sulle acidule notazioni da fantapolitica. Gustosa ma flebile la satira sui fenomeni del web.
Assolutamente geniale in tutto! Un film da far vedere in tutte le scuole per la giornata della memoria al posto dei soliti shlinder's list e il pianista, che sono comunque dei grandi film ma questo va oltre.
Cosa accadrebbe se Hitler riapparisse ai giorni nostri?
L'idea alla base del film (e del libro bestseller da cui è tratto) è semplice ma geniale. Hitler in qualche modo riappare ai giorni nostri e si ritrova in una Germania completamente cambiata, invasa dai turchi secondo lui, con una leader inadeguata (la Merkel), con un Partito Nazionalsocialista che ormai… leggi tutto
Adolf Hitler si risveglia nella Berlino di oggi, presuntivamente nel cortile adiacente al bunker della Cancelleria, dove si suicidò insieme a Eva Braun il 30 aprile del 1945. Pensando di trovarsi ancora nell'ultimo anno della Seconda Guerra Mondiale, il Führer è inizialmente sorpreso di come i berlinesi abbiano saputo ricostruire velocemente la città distrutta. Poi,… leggi tutto
All'inizio del terzo millennio Hitler risorge. Nessuno in Germania capisce che è Hitler e, preso per sosia, viene invitato a fare la macchietta in tv.
La premessa è necessaria: il doppiaggio italiano - non molto superiore a standard amatoriali - penalizza enormemente questa commedia, che comunque ha qualcosa da dire e parte da premesse senz'altro avvincenti. Hitler… leggi tutto
Chi scrive non capisce perché il protagonista, Oliver Masucci, sia dovuto ingrassare ben ventisei (26) kg per interpretare la parte. Il vero dittatore non era certo un omone, tutt'altro, quindi sembra logico che la somiglianza sarebbe stata ben maggiore se l'attore avesse mantenuto il proprio peso. Somiglianza che proprio non esiste, Masucci è molto più alto, imponente, e la…
Adolf Hitler si risveglia nel 2014, in una Germania pervasa ancora da tiepidi echi del nazionalsocialismo e da decise spinte sovraniste. Il tempo di rendersi conto di cosa stia succedendo e riorganizza la sua campagna elettorale per salire al potere, trovando paradossalmente nei verdi la sua identificazione politica e intuendo subito le grandiose potenzialità del mezzo televisivo.…
Idea interessante: colui descritto come il diavolo in terra (per chi scrive uno dei tanti, né più né meno dei vari Churchill, Roosevelt, FRANCO, Tito, Stalin ecc.ecc.), torna in vita ai giorni nostri, sorprendendosi di come il mondo si sia ridotto e allo stesso tempo "ri" comincia a purificarlo!
Ambiguo, divertente e pungente, provocatorio. Esperimento riuscito, anche se la…
Sulla scia di The Interview (2014) sul dittatore coreano Kim Jong-Un, nel 2015 in Germania esce questa finta commedia che si diverte a giocare, con uno stile un po' metacinematografico, un po' televisivo e un po' documentaristico, chiedendosi cosa succederebbe se, di punto in bianco, Adolf Hitler si risvegliasse (dal 1945) nella Germania del 2014. Dico "finta commedia" perché…
Un'intelligente commedia tedesca. Dopo essersi suicidato nell'aprile del 1945, Adolf Hitler riappare misteriosamente nello stesso luogo, nell'anno 2014. Dopo un primo momento in cui si aggira smarrito tra la gente, viene accolto da un giornalaio, e successivamente notato da un giornalista freelance che fiuta la possibilità di ottenere successo tramite il personaggio. Ritenendo che Hitler…
La trama è semplice: dopo settant'anni di ibernazione, il dittatore tedesco Adolf Hitler (Oliver Masucci) si ritrova a dover lottare contro il progresso dell'umanità. La regia del film è molto simile a quella di "Borat": sempre in movimento, quasi come per riprendere un documentario; stessa cosa vale per la satira. Ritrovarsi un dittatore tedesco famoso a Berlino fa…
Adolf Hitler (Oliver Masucci) in persona ritorna nella Germania del 2014. Si aggira disorientato in una Berlina che non sa riconoscere e si compiace di come i tedeschi hanno saputo ricostruirla bene in un tempo così breve dopo i devastanti bombardamenti. Viene avvistato da un edicolante (Ralph Rudolph) che lo ospita nel suo negozio. É qui che si rende conto di aver fatto un…
E come ogni fine/inizio anno mi trovo a fare il bilancio dei film che ho gustato nei dodici mesi precedenti alla data di "giudizio". Ricco è stato l'anno trascorso di visioni che hanno ampliato la mia cultura e…
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Commenti (12) vedi tutti
Buona l'idea, interessante lo sviluppo, moscia la messa in scena. E' un film intelligente, merita di essere visto.
leggi la recensione completa di alfatocoferoloL'idea è buona. Hitler si risveglia oggi come fosse ancora aprile 45. Alcune scene grottesche. Poi conquista nuovamente il pubblico. Un modo di dire che oggi ci sono molti elementi simili agli anni Trenta. Speriamo non tutti! Dopo un po' il film si ripete.
commento di ENNAHSeppur qualche disturbante trovata sia di dubbio gusto e la sagoma grottesca del führer non verrà apprezzata da tutti, "Er ist wieder da" è una commedia caustica, dall'ingranaggio scorrevole, che non tradisce le provocanti aspettative dello spettatore.
commento di Stefano LGran film. Mica ciarpame
commento di sticazziCosa succederebbe se Hitler tornasse ai nostri giorni? Questa l'idea alla base di questo film. Il risultato è un film davvero interessante, una satira geniale, una critica sociale molto forte.
leggi la recensione completa di DjangoFreemandal bestseller di vermes,l'idea geniale di un ipotetico e surreale ritorno di hitler . fra ironia , leggerezza, il film risulta godibile,ma non evita di sollevare interrogativi e sembra voler soffiare sul malessere diffuso nelle nostre società. ottimo masucci. hitler,in maniera inquietante,appare simpatico,affascinante,carismatico e sensato.
commento di hankUn film che sibillinamente sembra dire che basta poco affinché torni un altro squilibrato dai baffi strani pronto a riportare l'umanità sull'orlo dell'abisso. E il popolo bue pronto a osannare, basta che si pensi con la pancia e non con la testa. Irriverente e politicamente scorretto, ma poco cinico e a tratti apologetico. Voto: heil 7
commento di ProfessorAbronsiusSatira sprezzante, pungente ai limiti massimi su ritorno di Hitler nel presente. Fa riflettere ed inquieta. Filmone!
leggi la recensione completa di IlSignoreOscuroIl bizzarro presupposto di partenza viene declinato come un multimediale ibrido audiovisivo che incrocia lo stile di Borat e il documentario alla Michael Moore. Tuttavia le frecciatine alla trash-tv prevalgono sulle acidule notazioni da fantapolitica. Gustosa ma flebile la satira sui fenomeni del web.
commento di Leo MaltinAssolutamente geniale in tutto! Un film da far vedere in tutte le scuole per la giornata della memoria al posto dei soliti shlinder's list e il pianista, che sono comunque dei grandi film ma questo va oltre.
commento di Davide_DjangoLei si è mai chiesto perché il popolo mi segue? Perché in fondo siete tutti come me.
leggi la recensione completa di champagne1Tecnicamente di cattivo gusto, lento ad ingranare, con un finale discreto e di valore per l'attualità.
leggi la recensione completa di andri76