La recensione su Into the Forest

di Furetto60

6 stelle

Discreto film, tra sci-fi e dramma sociale e umano.

In un futuro post apocalittico, prossimo venturo, un improvviso collasso del sistema tecnologico, ha provocato un black out planetario. Eva e Nell, due giovani sorelle, che vivono con il padre vedovo in una casa isolata in mezzo ai boschi, si trovano improvvisamente impossibilitate a comunicare con il mondo esterno e senza elettricità, non possono utilizzare elettrodomestici, computer o quant’altro, peraltro sono rimaste anche senza carburante e con le scorte di cibo in esaurimento. In più perdono anche il sostegno del padre, che muore a causa di un incidente con una motosega. Così completamente sole, e in balia di eventi inspiegabili, devono ridisegnare la loro routine quotidiana, cambiare abitudini ed affrontare da sole situazioni difficili e impreviste.In pratica devono puntare su quell'innato istinto di conservazione, che in situazioni di pericolo,riesce di solito a venir fuori. Lo scenario prescelto è, come dice il titolo, una casa immersa in una splendida foresta secolare. Il suo isolamento, è un elemento di protezione dai disordini sociali, ma di contro amplifica, l’assenza di una comunità di riferimento. Elementi particolarmente turbativi, su cui la regia confida e che permettono al climax di mantenersi fine e costante per poi divampare. Ogni rumore si traduce in un potenziale pericolo, ogni elemento della quotidianità, cambia senso e priorità."Into the forest", adattamento dell ‘opera omonima di Jean Hegland, esplora le dinamiche umane,che si sviluppano in un universo improvvisamente incerto,dove si sono persi gli abituali punti di riferimento.La regista Patricia Rozema che qui firma anche la sceneggiatura, narra lo sgretolarsi di una civiltà , che da da 160 anni dipende in tutto e per tutto dalla corrente elettrica e che fatica a ritrovarsi in un mondo, che ormai è costretto a farne a meno,attraverso le esperienze delle due sorelle, nel privato della loro casa immersa nel bosco. La tensione è palpabile e particolarmente nella scena dello stupro, dura e brutale. La sottile inquietudine di fondo è funzionale al percorso psicologico intrapreso e Rozema sfrutta al meglio, la location isolata, il rapporto conflittuale a volte, ma profondamente intenso, tra le due sorelle,che è la bussola che le guida in un percorso irto di difficoltà, in una vita nuova e sospesa tra ciò che è stato e ciò che è e ciò che sarà. A corroborare lo script di "Into the forest "ci sono infatti le brillanti prove attoriali di Ellen Page ed Evan Rachel Wood, le protagoniste abili nel creare il senso implicito di un lungo e forte legame famigliare che, oltre le diversità, le unisce in modo potente e viscerale. Ci sono momenti di stanca e qualche passaggio è noioso, tuttavia nel complesso il film è più che passabile

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