Regia di Phil Alden Robinson, Richard Loncraine, Mikael Salomon, David Nutter, Tom Hanks, David Leland, David Frankel, Tony To vedi scheda film
L'aspetto che ho più apprezzato di questa miniserie è unire la grandiosità della messa in scena del "Soldato Ryan" senza la retorica stucchevole di quel film.
Le scene di azione sono straordinarie nella loro ricerca di essere più realistiche possibili, ma al tempo stesso spaventosamente irreali, quasi metafisiche (la parentesi straordinaria di Bastogne sommersa in una nebbia perenne) o catapultati all'interno di un orrore più grande della guerra stessa (la scoperta e l'ingresso a Dachau).
Il percorso della compagnia Easy tra Normandia, Ardenne e Germania ha molte assonanze con Il Grande Uno Rosso di Samuel Fuller: il cercare di sopravvivere, la morte che può coglierti in qualsiasi momento, l'unione e la compattezza del gruppo, il lento e graduale logorio fisico e mentale delle battaglie. Band of Brother in poche parole corregge i difetti di Ryan al meglio ed il risultato si vede.
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