Regia di Federico Fellini vedi scheda film
La voce della luna fa parte con Intervista di quei film che segnano il declino del Maestro il quale avrebbe fatto bene a chiudere con Ginger e Fred che se non sarà stato un capolavoro era comunque un buon film. Qui dopo i primi discreti venti minuti di realismo magico (fino alla scena del cimitero), assistiamo ad una realizzazione sottotono, una storia sfilacciata (si dice che la sceneggiatura non fu realmente completata per volontà di Fellini e si vede) e una regia qua e la svogliata: (si dice anche che il Maestro non avesse voglia e pazienza neanche per dirigerlo) ad esempio la parentesi del matrimonio di Angelo Orlando tocca un kitch veramente indegno del Maestro, il tutto condito da una retorica (il valzer nella discoteca) che lascia un po' il tempo che trova. Insomma le idee qua e la c'erano per una storia già in partenza difficile, come lo sono tutte le storie con protagonisti dei lunatici, ma non sono mai state sviluppate fino in fondo, perdendosi qua e la nel percorso un po' come i due protagonisti.
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